Fedeli cattolici e anglicani uniti nella preghiera: “Francesco guarisca, il Regno Unito gli è vicino”

In Gran Bretagna, cattolici e anglicani pregano per la salute di Papa Francesco. Messe, rosari e preghiere attraversano le diocesi inglesi. Il cardinale Nichols e il primate anglicano Cottrell esprimono vicinanza al Pontefice, ricordandone il ruolo di guida spirituale globale

Fedeli cattolici e anglicani uniti nella preghiera: “Francesco guarisca, il Regno Unito gli è vicino”

Preghiere recitate ogni domenica, rosari, messe per la salute del Santo Padre. La Gran Bretagna prega per Papa Francesco. In ogni parrocchia e in ogni diocesi cattolica, gli oltre sei milioni di fedeli inglesi chiedono a Dio che faccia guarire presto la loro guida spirituale. Nella Westminster Cathedral, chiesa madre del cattolicesimo inglese, un rosario viene recitato ogni giorno alle 13 per il Santo Padre. In questo Paese tradizionalmente anglicano, ma dove esistono molte altre denominazioni cristiane, anche i fedeli della Chiesa d’Inghilterra e delle altre religioni – metodisti, battisti, ebrei e musulmani – ricordano un Pontefice famoso per aver assicurato, a livello internazionale, una leadership morale della quale sono grati anche molti atei. “Penso che ci sia grande ammirazione, nel Regno Unito, per quello che Papa Francesco ha cercato di ottenere durante il suo pontificato”, spiega mons. Roderick Strange, docente di teologia all’Università cattolica londinese di St. Mary, che in questi giorni ha celebrato alcune messe per la salute del Papa e ha anche organizzato, ogni giovedì, un’ora di preghiera per la stessa intenzione. “Questo è un Paese profondamente secolarizzato e, tuttavia, Papa Francesco è riuscito a toccare moltissimi con la sua insistenza sulla misericordia, sulla compassione e sulla pietà fin dai primi momenti del suo pontificato. I cattolici inglesi vedono Papa Francesco come l’erede della tradizione avviata da Giovanni XXIII per la sua bontà, la sua capacità di scherzare e la sua apertura alle altre fedi. Anche gli anglicani lo ammirano per il suo impegno per il dialogo ecumenico”.

In una lettera inviata proprio al Santo Padre, il primate cattolico di Inghilterra e Galles, cardinale Vincent Nichols, ha assicurato Papa Francesco “delle preghiere di così tanti qui in Inghilterra e Galles” e ha ricordato “la particolare devozione che i cattolici di queste terre hanno per la persona del Papa, una devozione dovuta alla lealtà storica dei fedeli di queste isole per la sua figura”. Il cardinale Nichols ha scritto al Papa che moltissime persone lo stimano e apprezzano profondamente la guida che dà attraverso il suo ministero petrino. “Preghiamo che, attraverso l’intercessione della Madonna, soprattutto nel suo titolo di Nostra Signora di Walsingham, Lei possa ricevere forza e perseveranza in questi giorni e continuare a portare al mondo la gioia e la compassione che sono state così saldamente nel cuore del suo ministero”, scrive ancora il primate cattolico di Inghilterra e Galles nell’ultimo paragrafo della sua lettera, che si conclude con la richiesta di una benedizione di Papa Francesco “per le comunità cattoliche e tutti gli abitanti di queste isole” e con una promessa di “venerazione e affetto” per il Pontefice.

“Sono appena ritornato da una breve visita a Roma, dove mi sono unito ai membri del Venerable English College, che pregano ogni giorno per Papa Francesco, e abbiamo anche celebrato una messa per la stessa intenzione”, spiega l’arcivescovo di Birmingham, Bernard Longley. “È stato molto bello vedere che l’intera città di Roma è unita in preghiera per il Santo Padre”. In una lettera al primate cattolico inglese, il cardinale Vincent Nichols, l’arcivescovo anglicano di York, Stephen Cottrell, che in questo momento guida la Chiesa d’Inghilterra, lo assicura “delle mie preghiere e di quelle di molti fedeli anglicani per la salute di Papa Francesco, che si trova ancora in ospedale. Preghiamo per una sua rapida guarigione e anche per tutti coloro che lo stanno curando in questo momento”. L’arcivescovo di York ricorda anche la sua visita a Roma e come Papa Francesco, durante i vespri ecumenici, abbia sottolineato che “la speranza è nel cuore del Vangelo, degli sforzi ecumenici e di questo anno del Giubileo”. “Continuiamo a pregare che Sua Santità possa essere sostenuto dalla speranza del Vangelo e conoscere l’amore di nostro Signore Gesù Cristo in questo momento e anche in futuro”. A pregare per il Santo Padre è anche il vescovo anglicano Graham Kings, ausiliare nella diocesi di Ely. “Uso una preghiera tratta dal ‘Book of Common Prayer’, una collezione di liturgie molto usata nella comunione anglicana, che risale al XVI secolo, quando è iniziata la nostra Chiesa. Contiene il nostro desiderio che Papa Francesco guarisca, ma anche la consapevolezza che non conosciamo fino in fondo il piano di Dio”. “Sono sicuro che tutte le tradizioni presenti nella Chiesa d’Inghilterra – anglocattolici, evangelici e liberali – stanno pregando in questo momento per il Papa, perché ritrovano in lui un centro straordinario dell’amore di Dio per tutti e soprattutto per i poveri. In questi giorni in cui è malato, vogliamo chiedere per lui la gioia eterna al momento giusto, anche se non sappiamo quando questo momento sarà”, conclude il vescovo Kings.

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Fonte: Sir