Chiesa nel mondo

Si intitola “Il soffio dello Spirito” il nuovo volume dello storico Giorgio Vecchio che ricostruisce la presenza dei cattolici nelle formazioni partigiane in numerosi Paesi europei contro i regimi di Hitler e Mussolini. Motivazioni religiose e morali si accompagnavano a sentimenti libertari e democratici. Ci furono forme di Resistenza “civile” (per esempio con l’opera di salvataggio di ebrei e perseguitati), accanto a quella operata con il ricorso alle armi. “Il vero problema di coscienza, allora, non era sull’uso delle armi, ma sulla liceità o meno di usarle in mancanza di un’autorità politica legittima”

“Oggi varie Chiese orientali, cattoliche e ortodosse, e anche diverse comunità latine, celebrano la Pasqua secondo il calendario giuliano. Noi l’abbiamo celebrata domenica scorsa, secondo il calendario gregoriano. Porgo loro i miei auguri più cari: Cristo è risorto, è risorto veramente! Sia Lui a colmare di speranza le buone attese dei cuori. Sia Lui a donare la pace, oltraggiata dalla barbarie della guerra. Proprio oggi ricorrono due mesi dall’inizio di questa guerra: anziché fermarsi, la guerra si è inasprita. È triste che in questi giorni, che sono i più santi e solenni per tutti i cristiani, si senta più il fragore mortale delle armi anziché il suono delle campane che annunciano la risurrezione; ed è triste che le armi stiano sempre più prendendo il posto della parola”. 

“Quando sperimentiamo la gioia di essere liberati dal peso dei nostri peccati, dei nostri fallimenti; quando sappiamo in prima persona che cosa significa rinascere, dopo un’esperienza che sembrava senza via d’uscita, allora bisogna condividere con chi ci sta accanto il pane della misericordia. Sentiamoci chiamati a questo. E chiediamoci: io, qui dove vivo, io, in famiglia, io, al lavoro, nella mia comunità, promuovo la comunione, sono tessitore di riconciliazione? Mi impegno per disinnescare i conflitti, per portare perdono dove c’è odio, pace dove c’è rancore? O io cado nel mondo del chiacchiericcio, che sempre uccide?”. 

In quelle mani e in quel fianco, in quelle ferite mostrate ci sono “porte”: è come se tutto il suo corpo si spalancasse per fare uscire dalle mani il Soffio, e per accogliere tutti nel cuore,… Giuliana di Norwich, guidata da Dio, vede il Risorto come un giardino, un nuovo Eden, "un luogo bello e delizioso, largo abbastanza da contenere tutta l’umanità salvata perché vi riposasse nella pace e nell’amore"

“Desideriamo ringraziare il Santo Padre per la fiducia che ha riposto in noi e nel nostro operato. Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato con noi durante questo periodo ad interim nel portare avanti la missione del Dicastero. Un pensiero riconoscente va al card. Peter K.A. Turkson e a tutti coloro che sono stati Superiori in Dicastero fino alla fine del 2021”.

Il cardinale Enrico Feroci ci racconta la storia del santuario mariano più caro ai romani, quello della Madonna del Divino Amore, a Castel di Leva. Uno dei confessori del santuario (e responsabile della "Casa Decanto", per i preti romani), nel video ci offre una meditazione sull'importanza del sacramento della Riconciliazione e su come celebrarlo bene.

“La Chiesa è ancora viva, i 100 mila adolescenti accorsi il giorno di Pasquetta in piazza san Pietro per incontrare Papa Francesco lo dimostra”: così don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale di Pastorale giovanile (Snpg) della Cei traccia al Sir un bilancio di “#Seguimi”, il pellegrinaggio degli adolescenti italiani da Papa Francesco lunedì 18 aprile, Pasquetta. In piazza anche Blanco che ha cantato "Blu celeste".