Chiesa nel mondo

No alla "mondanità spirituale", sì alla capacità di stupirsi tornando ognuno alla propria Galilea. È l'indicazione del Papa, durante la Messa presieduta nella basilica di San Pietro davanti a circa 4.500 persone, tra cui i nuovi Cardinali creati sabato scorso e ai circa 200 che hanno partecipato alla "due giorni" di riflessione sulla Praedicate Evangelium

“Il nostro convenire a Benevento acquista ormai il sapore di una piccola, piacevole tradizione e mira a formulare, per quanto possibile, criteri di discernimento in vista dell’elaborazione di una pastorale per le cosiddette Aree interne del Paese, che marginali non sono e neppure vogliono rassegnarsi ad esser considerate tali”. 

Si sono svolte ad Assisi le Giornate nazionali di formazione e spiritualità missionaria. Testimonianze da diversi Paesi e una riflessione corale sulla Chiesa oggi e sull’impegno alla evangelizzazione e promozione umana

“La prima cosa che ho imparato in base all’esperienza – e ci ho messo un po’, però, a impararla – è che comunicazione per una persona che vive nella fede e nella Chiesa è una partecipazione alla missione di evangelizzare, di comunicare che è proprio tra le prospettive in cui si può vedere l’intera realtà del mondo, della storia, del rapporto con Dio e fra gli uomini”. 

Papa Francesco ha presieduto il rito dell’apertura della Porta Santa, dando inizio così alla 728ª Perdonanza Celestiniana, l’indulgenza plenaria che Papa Celestino V ha concesso a quanti pentiti e confessati si recano nel luogo di culto dai vespri del 28 agosto a quelli del giorno dopo. 

Papa Francesco è stato il primo Papa della storia ad aprire la Porta Santa della basilica di Santa Maria in Collemaggio, dando inizio alla Perdonanza Celestiniana. In piazza Duomo, l'incontro con i familiari delle vittime del sisma del 2009 e l'omaggio alla resilienza degli aquilani. Celestino V, "uomo del sì", ci insegna la grandezza dell'umiltà e la bellezza della misericordia

"La grande diplomazia e la piccola pastorale sono nel cuore del cardinale". Nel suo ottavo Concistoro per la creazione di 20 nuovi cardinali, di cui 16 elettori e 4 non elettori, Francesco ha portato come esempio il cardinale Casaroli e ha esortato a scongiurare una nuova guerra fredda. Ad oggi, il Collegio cardinalizio risulta composto da 227 porporati, di cui 132 elettori e 95 non elettori, incluso il cardinale Angelo Becciu, presente al rito

Si è svolta a Salerno la 72ª edizione dell’appuntamento promosso dal Cal. L’anno prossimo sarà a Chiavari. “Lo spirito più autentico dei ministeri che non è quello di appropriazione di un diritto, di un privilegio, non è un salire su un piedistallo, ma invece è uno scendere sempre di più per incarnare la presenza del Signore che sta in mezzo a noi per servirci”, ci dice il presidente del Centro di azione liturgica

“Tu non immagini quanto puoi essere un modello, un punto di riferimento per tanti giovani della tua età. E puoi davvero essere orgoglioso di quello che fai. Non vergognarti di servire l’Altare, anche se sei solo, anche se stai crescendo”. Lo ha detto Papa Francesco stamani ai partecipanti al pellegrinaggio nazionale di ministranti della Chiesa di Francia, ricevuti in udienza, nell’Aula Paolo VI. 

Molti, anche in Italia, lo ricordano energico e attento coordinatore della Giornata mondiale della gioventù di Rio de Janeiro, nel 2013. Da quel momento, quando era vescovo ausiliare di Rio de Janeiro, dom Paulo Cezar Costa, è diventato prima, nel 2016, vescovo di São Carlos, e poi, nel 2020, arcivescovo di Brasilia, la capitale del grande Paese latinoamericano. Con i suoi 55 anni, dopo il Concistoro del 27 agosto, sarà uno dei cardinali più giovani del Sacro Collegio, ed è il secondo brasiliano tra i nuovi cardinali