Chiesa nel mondo

L’adorazione eucaristica non è episodica: è lo stile che il cristiano deve assumere nella vita”. Don Pasquale Giordano, direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi di Matera-Irsina, spiega così al Sir una delle caratteristiche che hanno fatto da filo conduttore alle giornate del Congresso eucaristico nazionale, che ha visto ad ogni ora dei giorni e dalla notte molti degli 800 delegati sostare davanti al tabernacolo, nelle chiese della città dei Sassi.

E' stata la Via Lucis tra i Sassi di Matera il momento culminante della seconda giornata del Congresso eucaristico: un "popolo" in cammino, come ha detto mons. Castellucci, dietro al Crocifisso ligneo del Seicento appena restaurato. "C'è bisogno di questo pane del momento storico più brutto, difficile e sofferto", una delle otto meditazione scritte da mons. Caiazzo. "Una guerra scoppia non perché il passato si ripete, ha a causa dei nostri errori", ha scandito il card. You Heung. Un “viaggio del pane”, passando di tavola in tavola, attraverso le tavole della creazione, della casa, dell’altare, della chiesa, della città, del Regno. A proporlo è stato mons. Gianmarco Brusca, vescovo di Mantova, nella prima meditazione del Cen  

“Trasformare un’economia che uccide in un’economia della vita, in tutte le sue dimensioni”. E’ l’invito del Papa, da Assisi, ai giovani di “The economy of Francesco”. “Una nuova economia, ispirata a Francesco d’Assisi, oggi può e deve essere un’economia amica della terra e un’economia di pace”, ha detto il Pontefice: “Ho apprezzato la vostra scelta di modellare questo incontro di Assisi sulla profezia. La vita di Francesco d’Assisi, dopo la sua conversione, è stata una profezia, che continua anche nel nostro tempo.”

I temi dominati nel contributo che la Chiesa cattolica austriaca ha inviato a Roma per il sinodo universale sono quelli che “da decenni occupano la Chiesa cattolica in Austria”, ha spiegato la teologa Regina Polak, membro del comitato di redazione della sintesi: il tema delle donne (incluso il diaconato e il sacerdozio), la partecipazione dei laici, la trasparenza delle nomine episcopali, il clericalismo, i giovani, la morale sessuale.

Un Fondo di solidarietà a favore delle diocesi per contrastare l’aumento dei costi dell’energia”. E’ una delle iniziative del Consiglio episcopale permanente, che si è svolto in questi giorni a Matera, dove è in corso il Congresso eucaristico nazionale.

Il card. Zuppi ha aperto il Congresso eucaristico nazionale, dal palco di Via Vittorio Veneto, con un forte appello alla pace, in una Europa lacerata da una guerra "che toglie il pane". No all'odio della parola e delle armi nucleari: "Le armi siano trasformati in falci". "Da Matera vogliamo dire a tutti che il contrario dello scontro è esattamente l'incontro", il saluto di mons. Caiazzo

Lo sguardo sui territori e sulle loro problematiche, in un momento storico difficile, ha accompagnato i lavori del Consiglio Episcopale Permanente che, sotto la guida del Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, si è svolto dal 20 al 22 settembre a Matera. Qui dal pomeriggio di giovedì 22 a domenica 25 settembre è in programma il Congresso Eucaristico Nazionale sul tema: “Torniamo al gusto del pane. Per una Chiesa eucaristica e sinodale”.

Si apre questo pomeriggio, a Matera il XXVII Congresso eucaristico nazionale che si concluderà domenica 25 con la visita di Papa Francesco. Nella “Città dei Sassi” si ritroveranno circa 800 delegati arrivati da 166 diocesi italiane per condividere, insieme a una ottantina di vescovi, quattro giorni di preghiera, riflessione e confronto sulla centralità dell’Eucaristia nella vita del cristiano e della comunità.

"Vicini e solidali con chi soffre ed è in cerca di risposte ai tanti problemi quotidiani, rivolgiamo un appello agli elettori, ai giovani, a chi ha perso fiducia nelle Istituzioni e agli stessi rappresentanti che saranno eletti al Parlamento". Lo scrivono i vescovi italiani in un appello alle donne e agli uomini del nostro Paese firmato dal Consiglio permanente della Cei, riunito a Matera dal 20 al 22 settembre

Nella catechesi odierna, incentrata sul suo recente viaggio in Kazakhstan in occasione del settimo Congresso dei Leaders delle religioni mondiali e tradizionali, il Papa ha denunciato ancora una volta la "tragica guerra" in Ucraina ribadendo con forza che pensare all’uso delle armi nucleari è una “pazzia”, e ha ricordato gli orrori e le "mostruosità" subiti dal popolo ucraino

L’arte del discernimento insegna a “surfare” sugli accadimenti più vari, sugli alti e bassi della vita, senza farsene mai travolgere, perché niente va assolutizzato, ma tutto accolto e orientato in relazione all’unico fine degno dell’uomo, la sua auto-comprensione come figlio di Dio e, da qui, alla sua missione di amore nel mondo