Le opere d'arte di Thiene
Tra i vari capolavori conservati nel duomo di Thiene va anzitutto ricordata la pala del pittore vicentino Alessandro Maganza raffigurante la Madonna assunta con i dodici apostoli.
Eseguita nel 1603, è oggi collocata sull’altare del Santissimo; in precedenza troneggiava sull’antico altare maggiore in legno.
Nel maestoso soffitto alla ducale a cassettoni, opera dell’architetto vicentino Ottone Calderari, sono incastonate 15 grandi tele del Sei-Settecento.
La lunetta del presbiterio presenta un interessante affresco eseguito da Giuseppe Modolo nel 1963. Nella parte di sinistra è visibile il papa che si avvicina ai progenitori cacciati dal Paradiso terrestre con riferimento al dogma dell’Immacolata concezione.
A destra una serie di vescovi stanno di fronte a un sarcofago da cui escono dei gigli, simbolo del dogma dell’Assunta mentre la scena dell’incoronazione allude, infine, al dogma della regalità di Maria.
Sull’altare di San Gaetano è collocata una statua in marmo bianco raffigurante San Gaetano Thiene, opera novecentesca dello scultore Francesco Rebesco di San Zenone degli Ezzelini.
Interessanti opere d’arte sono anche quelle conservate nella chiesa del Rosario.
Tra queste, un dipinto murale staccato risalente alla fine del Quattrocento raffigurante la Madonna della misericordia.
La Vergine, che protegge sotto il suo manto i confratelli della scuola dei battuti, è affiancata, a sinistra, da san Giuseppe recante la verga fiorita e a destra da san Paolo. La porzione superiore dell’arco con i due angeli che reggono la corona è un’aggiunta settecentesca.
Risale al 1590 il dipinto del padovano Matteo Grazioli raffigurante la Madonna del rosario con Gesù Bambino, san Domenico di Guzmàn e santa Rosa da Lima.
La figurazione centrale è circondata da quindici scomparti con i misteri del rosario.
Vero capolavoro d’intaglio è il coprifonte battesimale in legno di noce tornito che l’artista vicentino Matteo Fabretti realizzò nel 1664.