La storia di Roana
Originariamente dipendente da Caltrano, Roana fu elevata a parrocchiale nel 1393 e consacrata nel 1488. Nel 1782 iniziò la costruzione della nuova chiesa, consacrata nel 1829. La nuova parrocchiale, costruita dopo che la chiesa era andata distrutta durante la guerra, fu ultimata nel 1929 e consacrata nel 1934.
Rauna è citata per la prima volta in un atto del 983 del vescovo di Vicenza, Rodolfo, in favore del monastero dei santi Felice e Fortunato.
Nel 1261, troviamo Roana tra i beni messi in vendita dai Da Romano. In quegli anni dipendeva ecclesiasticamente dalla pieve di Caltrano, insieme a Canove, con cui formava un’unica comunità. Nel 1378, le due comunità eressero a Canove una chiesa in onore di san Marco evangelista, ma appena 12 anni più tardi gli abitanti di Roana costruirono la propria chiesa dedicandola a santa Giustina.
Elevata a parrocchiale nel 1393 e consacrata nel 1488, ebbe giurisdizione anche su Canove fino al 1444.
Nelle successive visite pastorali, la chiesa, dotata di campanile e cimitero, risulta trascurata, tanto che il cardinale Rezzonico ne minacciò la sospensione.
Nel 1782, iniziò la costruzione della nuova chiesa, consacrata nel 1829.
Il nuovo campanile risale a qualche decennio dopo. Chiesa e campanile furono distrutti nella prima guerra mondiale, e per alcuni anni si celebrò nella cappella di legno usata al Portule dal comando supremo austro-ungarico.
La nuova parrocchiale fu ultimata nel 1929 e consacrata nel 1934.