Le opere d'arte di Pontelongo
Proviene dall’oratorio di San Giovanni battista la tela con la Madonna in trono tra san Giovanni battista e san Nicola di Bari attribuita a Palma il Giovane. Il telero raffigurante la Madonna del voto ricorda il solenne voto fatto dagli abitanti di Pontelongo nel 1676.
Proviene dall’oratorio di San Giovanni battista la tela con la Madonna in trono tra san Giovanni battista e san Nicola di Bari conservata nella chiesa di Pontelongo. Risalente all’ultimo quarto del Cinquecento, la sua esecuzione viene attribuita a Palma il Giovane mentre il committente fu, con tutta probabilità, il nobile veneziano Nicolò Foscarini a
cui rimanda la presenza del santo omonimo.
Il telero raffigurante la Madonna del voto collocato sulla parete sinistra della navata fu invece voluto dai massari, ossia dagli amministratori della chiesa di Sant’Andrea, per ricordare il solenne voto fatto dagli abitanti di Pontelongo nel 1676. In quell’anno la popolazione, colpita da una terribile epidemia che causò un gran numero di vittime, invocò la Vergine affinché facesse terminare il flagello. A sigillo del “patto” da allora si svolse una solenne processione per le vie del paese nel primo giorno di maggio, poi, più recentemente, la prima domenica del mese.
L’opera, eseguita nel 1710 da un artista veneto, raffigura, nella parte sinistra, l’arcangelo Michele che sconfigge un diavolo alato e la Vergine che appare fra le nuvole tenendo in mano la corona del rosario. Sulla destra è visibile la folla riunita per la processione annuale simbolicamente rappresentata dal doge veneziano Nicolò Sagredo, sant’Andrea con la croce a bracci obliqui che da lui prende il nome e una figura femminile, personificazione di Venezia, che indica il ponte a tre arcate. Oltre la sponda, la vecchia chiesa di Sant’Andrea.