La storia di Ponso
Negli atti notarili più antichi Ponso è detto Passum, Pausum, Piusum, Passium, o, più spesso, Plasum e significa pausa, sosta, riposo. L'antica parrocchiale, danneggiata dalle inondazioni, fu ricostruita tra '500 e '600 una prima volta e quindi allungata a fine '800. Bombardata nel 1945, fu sostituita negli anni successivi dall'attuale chiesa, inaugurata nel 1949.
Negli atti notarili più antichi Ponso è detto Passum, Pausum, Piusum, Passium, o, più spesso, Plasum e significa pausa, sosta, riposo.
La prima visita pastorale fu quella del vescovo Barozzi, il 30 ottobre 1489. Una cappella dedicata a san Michele venne probabilmente eretta dai monaci di Santa Maria della Vangadizza, ma la parrocchiale era la chiesa di Santa Maria, presa in custodia da papa Lucio II nel 1144.
Danneggiata dalle inondazioni, fu abbandonata poco dopo la visita del vescovo Ormaneto nel 1571 e ne fu costruita un’altra, sempre dedicata all’Assunta. San Gregorio Barbarigo, in visita nel 1683, la trovò in ricostruzione.
L’incremento demografico impose nuovi ampliamenti e la chiesa fu allungata alla fine dell’Ottocento.
Bombardata il 27 aprile 1945, fu presto edificata una nuova parrocchiale, che venne inaugurata nel 1949 dal vescovo Girolamo Bortignon e consacrata da Antonio Mattiazzo il 19 novembre 2000.
Nel 1959 è stata inaugurata la scuola dell’infanzia, ampliata nel 2000 per far posto al nido integrato. Nel 1988 è stato aperto il centro parrocchiale.