La storia di Mandriola
All’origine della parrocchia, c’è un ricovero per pellegrini costruito in occasione dello scavo del canale Battaglia tra il 1189 e il 1202, che divise la zona dalla confinante Mandria. Nel 1950 la comunità fu elevata a curazia e nel 1954 a parrocchia autonoma.
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All’origine della parrocchia, c’è un ricovero per pellegrini costruito in occasione dello scavo del canale Battaglia tra il 1189 e il 1202, che divise la zona dalla confinante Mandria.
La chiesetta del 1550 era annessa al palazzo dei Sanbonifacio, e qui veniva chiamato alla domenica un sacerdote da Santa Croce per la celebrazione della messa ai pochi fedeli.
Nell’Ottocento, la curia iniziò trattative con i San Bonifacio, ottenendo un accordo nel 1888: i conti si impegnarono a costruire una nuova chiesa all’esterno del loro palazzo. In un anno fu costruita, in stile romanico con tre altari. La chiesetta, recuperata, è diventata sala della comunità, mentre l’ex canonica è ora il centro Annalena Tonelli per attività di aggregazione e culturali.
Nel 1950 la comunità fu elevata a curazia e nel 1954 a parrocchia autonoma.
Nel luglio 1952 fu posta la prima pietra di una nuova chiesa, completata nel 1959 e dedicata a san Giacomo. Sopraelevata dal piano stradale, ospita nel sottochiesa il centro comunitario.
Mandriola è un quartiere in forte espansione edilizia e nel settembre del 2009 ha aperto le porte anche un centro infanzia per un centinaio di bambini della materna e del nido.