La storia di Carpanedo
Citata già all'inizio dell'XI secolo, nella decima papale del 1297 Carpanedo risulta menzionata tra le chiese della pieve di Maserà e appartenente al monastero di Santo Stefano di Carrara. L'attuale chiesa è stata costruita negli anni Trenta per rispondere all'aumento della popolazione.
Il toponimo Carpanedo suggerisce la presenza nella zona di aree coltivate a carpini.
Nel 1034 Carpanedo viene citato in un atto notarile con il quale il vescovo di Padova Burcardo conferma la donazione della zona al monastero di Santa Giustina.
Nella decima papale del 1297, Carpanedo risulta menzionata tra le chiese della pieve di Maserà e appartenente al monastero di Santo Stefano di Carrara, suo probabile fondatore, come suggerisce anche la titolazione della chiesa.
A partire dal 17° secolo, la chiesa fu oggetto di ripetuti restauri finché, all’inizio degli anni Trenta del secolo scorso, a fronte dell’aumento della popolazione, furono avviati i lavori di costruzione della nuova chiesa, che fu inaugurata il 21 novembre 1934.
Le opere di restauro, eseguite nel 1969 a seguito di un incendio, e negli anni Novanta, con la dotazione di un organo e la successiva sistemazione del sagrato, hanno conferito all’edificio l’aspetto attuale.