La storia di Campolongo Maggiore
La storia di Campolongo Maggiore
Campolongo compare per la prima volta in un atto dell’895, mentre l’attributo Maggiore è citato nel 1120, in una donazione al monastero di San Cipriano di Murano. La prima chiesa è antecedente al 1178, anno in cui viene ricordata una cappella intitolata a san Felice. In documenti del 13° e 14° secolo viene citata però una Santa Margherita dipendente dalla pieve di Corte, mentre nel secolo seguente si parla di nuovo di una chiesa dei Santi Felice e Fortunato: è probabile esistesse una sola parrocchiale dedicata ai due martiri, ai quali si aggiunse Margherita per influsso del cenobio veneziano (alla martire era dedicato fino al 16° secolo un altare). Con il Quattrocento la chiesa dovette essere ampliata; si costruì un nuovo edificio addossato al vecchio, forse con l’idea di realizzare a tappe una chiesa a tre navate. Ne uscì una struttura disarmonica con altare maggiore fuori asse rispetto alla navata principale. Nel 1807 iniziarono i lavori della chiesa attuale a navata unica, completata in vent’anni. Dello stesso periodo è anche il campanile che richiama quello di San Marco. Fresco di costruzione il nuovo centro parrocchiale.