La Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico è ormai un appuntamento fisso nel calendario del vicariato di Thiene, che quest'anno la celebra estendendo la proposta anche al vicino vicariato di Caltrano domenica 29 a partire dalle 14.30, in contemporanea nella palestra della parrocchia del Santo e nel centro parrocchiale di Piovene Rocchette. Tema di quest'anno, il ruolo delle donne nel dialogo interculturale e interreligioso.
L’antica pieve, dedicata a Maria, ha origini molto antiche: con ogni probabilità Caltrano coincideva con quel “Carturiano” che il vescovo di Vicenza donò nell’883 al monastero dei Santi Vito e Modesto. L’influenza di Santa Maria di Caltrano durò a lungo nei secoli e ancora nel Cinquecento la sua giurisdizione si estendeva su gran parte dell'Altopiano di Asiago.
La parrocchiale di Caltrano conserva due tele attribuite ad Alessandro Maganza, artista vicentino attivo nella sua città, dove affrescò gli interni di villa Capra detta la Rotonda, e Venezia.
I servizi della Difesa
Venerdì 3 febbraio alle 16 e alle 20, la comunità di Caltrano celebra san Biagio con due messe e la benedizione della frutta. Ma questa fine settimana è particolarmnete importante anche per l'avvio del nuovo gruppo di iniziazione cristiana, formato dai bambini e dai loro genitori. 21 famiglie, tutte con bambini di prima elementare, di cui 18 di Caltrano e tre di Mosson.
Quella di cui si celebra il 150° dalla posa della sua prima pietra è una storia per molti aspetti particolare, perché il progetto venne affidato a un ingegnere veneziano, Vincenzo Canella, che si rifece alla cattedrale tedesca di Dresda. Uno stile gotico trasferito nell’Alto vicentino con una certa ragione dato che, per secoli, in riva all’Astico ci si era espressi anche in cimbro.
La prospettiva, già reale da qualche anno, di mettere insieme alcuni vicariati – lasciandosi interpellare dal territorio – ha dato vita a un documento emanato dal collegio dei vicari foranei. Sono sei le coppie di vicariati che hanno iniziato questo cammino di unificazione.
Un sito all'avanguardia nel panorama diocesano, un'ottima base di partenza per sviluppare altri futuri progetti che mettano al centro la comunicazione a supporto della pastorale. Oltre le relazioni, dunque, il vicariato che conta 20 mila abitanti uniti in 11 parrocchie da Lastebasse fino a Carrè, lambendo l'Altopiano, ha uno strumento bello, accessibile, che rende disponibile in ogni momento nomi, appuntamenti, dati della vita ecclesiale.
Un patto di collaborazione sull’accoglienza ai migranti, senza fughe in avanti, nel rispetto delle rispettive specificità. È questo in estrema sintesi l’esito dell’incontro fra il coordinamento pastorale vicariale di Caltrano e quattro dei sette sindaci del territorio alla presenza del direttore di Caritas Padova, don Luca Facco.
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Domani sera si concludono le proposte vocazionali vissute in quaresima rivolte ai giovanissimi e ai giovani del vicariato di Caltrano. Un'esperienza che ha portato i partecipanti al contatto con il disegno che Dio ha tracciato per loro. E ora l'attesa è per la veglia e il pellegrinaggio diocesani tra il 9 e l'11 maggio.
Il 7 febbraio parte un ciclo di quattro serate a misura di adolescente. Tema: la scelta. Nelle stesse sere, “Gli occhi della parola” prepareranno i giovani alla Pasqua. Tra 9 e 10 maggio, si terranno qui la veglia con il vescovo Antonio e il pellegrinaggio.