La storia di Caltrano
L’antica pieve, dedicata a Maria, ha origini molto antiche: con ogni probabilità Caltrano coincideva con quel “Carturiano” che il vescovo di Vicenza donò nell’883 al monastero dei Santi Vito e Modesto. L’influenza di Santa Maria di Caltrano durò a lungo nei secoli e ancora nel Cinquecento la sua giurisdizione si estendeva su gran parte dell'Altopiano di Asiago.
Nel 13° secolo Caltrano era una pieve importante, da cui dipendevano le chiese di San Simeone a Villa Verlaria, San Pietro, Santi Cristoforo e Sinisto di Cogollo, Santa Gertrude di Rotzo e San Giacomo di Lusiana.
L’antica pieve, dedicata a Maria, aveva però origini ancora più antiche: con ogni probabilità Caltrano coincideva con quel “Carturiano” che il vescovo di Vicenza donò nell’883 al monastero dei Santi Vito e Modesto.
L’influenza di Santa Maria di Caltrano durò a lungo nei secoli.
Nel Cinquecento, anche se non aveva più sotto la sua giurisdizione San Pietro e San Simeone, a lei erano assoggettate altre chiese, come Chiuppano, Pedescala, San Pietro Valdastico, Brancafora, Roana, Canove, Asiago e Gallio.
Nel 1449 in accordo col comune venne costruito il campanile ed ex novo la arcipretale in forma quadrangolare a tre navate, consacrata nel 1488.
L ’edificio venne totalmente riedificato in stile gotico a unica navata tra il 1866 e il 1868, mentre tra il 1892 e il 1907 fu aggiunto un nuovo e snello campanile alto 77 metri.
Nel 1926 fu eretto l’altar maggiore e la chiesa fu consacrata all’Assunta.