Thiene celebra la Giornata del dialogo cristiano islamico con un confronto sulla condizione femminile
La Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico è ormai un appuntamento fisso nel calendario del vicariato di Thiene, che quest'anno la celebra estendendo la proposta anche al vicino vicariato di Caltrano domenica 29 a partire dalle 14.30, in contemporanea nella palestra della parrocchia del Santo e nel centro parrocchiale di Piovene Rocchette. Tema di quest'anno, il ruolo delle donne nel dialogo interculturale e interreligioso.
Venerdì 27 ottobre si è celebrata la 16° edizione della Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico, promossa a livello nazionale dal mensile Confronti e da altre realtà cristiane e musulmane.
L’iniziativa è nata all’indomani dell’attentato alle Torri gemelle, quando già si paventava un’epoca segnata dallo scontro di civiltà. Oggi, si legge nell’appello degli organizzatori, «vuole continuare a essere un punto di riferimento per quanti desiderano farsi costruttori di pace e impegnarsi attivamente per fermare quella che papa Francesco ha definito la “terza guerra mondiale a pezzi”».
Quest’anno la Giornata è stata dedicata al ruolo che nel dialogo interculturale e interreligioso possono assumere le donne, che dei conflitti in corso sono tra le maggiori vittime. «Il loro contributo è fondamentale ma non abbastanza interpellato e incoraggiato. Eppure in questi anni, soprattutto le donne musulmane sono state oggetto di numerosi atti di violenza e razzismo a sfondo religioso». Il comitato promotore invita pertanto «tutte le comunità, cristiane e musulmane, che in questi anni hanno creduto in quest’esperienza, a superare le difficoltà oggettive e rimettersi in cammino».
In diocesi di Padova la Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico è particolarmente sentita nel vicariato di Thiene, avendo trovato nella parrocchia cittadina del Santo uno dei suoi storici promotori. Qui la giornata si celebra domenica 29 a partire dalle 14.30, in contemporanea nella palestra della parrocchia del Santo e nel centro parrocchiale di Piovene Rocchette.
Nell’ambito di una collaborazione ormai consolidata, infatti, la proposta è stata estesa per la prima volta al vicariato di Caltrano, da dove sono scaturite le novità più interessanti.
«Gli incontri sono stati preparati da rappresentanti delle due religioni di entrambi i vicariati – commenta la coordinatrice dell’iniziativa Novella Sacchetto, che evidenzia il contributo dei giovani dell’associazione "Futuro Presente" di Piovene – Hanno intervistato otto donne di età, nazionalità e fedi diverse su temi riguardanti la condizione femminile, producendo un filmato che verrà proiettato al posto delle classiche relazioni. Per stimolare un vero dialogo chiederemo ai partecipanti di confrontarsi per gruppi su quanto ascoltato e di sintetizzare le conclusioni in uno slogan multilingua». Gli incontri proseguiranno con una riflessione di Nibras Breigheche, prima donna imam d’Italia, per concludersi con letture da bibbia e corano e con una merenda “porta e condividi”.
«Ovviamente speriamo di richiamare molta gente – prosegue Sacchetto – Tuttavia anche se dovessimo ritrovarci in pochi, ma convinti dell’importanza di ciò che stiamo facendo, l’occasione non sarà stata sprecata. La stessa preparazione degli incontri, ad esempio la realizzazione delle interviste, ha offerto opportunità di conoscenza reciproca talvolta sorprendenti. Credo che se usciremo dalla sala associando dei nomi a volti che non ci appariranno più estranei, questo sarà già un passo importante sulla via del dialogo».
Su quali temi quest’ultimo è possibile? «Occorre partire da argomenti alti e generali, come la pace, l'ambiente, la scuola o la stessa donna, sui quali è più facile trovarsi d'accordo, così da conoscersi e far nascere una fiducia e un'amicizia reciproche che permettano poi di scendere nel dettaglio, dove è normale trovare punti di vista diversi».
Thiene, Caltrano e Lusiana, allenati per una eventuale fusione
L’organizzazione congiunta della Giornata del dialogo cristiano-islamico è l’ultimo tassello di un lungo percorso di comunione e condivisione tra vicariati che coinvolge, oltre a quelli di Thiene e Caltrano, anche quello di Lusiana. La collaborazione riguarda in particolare la formazione (catechisti, organismi di corresponsabilità, scuola teologica per laici) e vari momenti celebrativi: «Aspettiamo che la diocesi indichi come dare seguito a questo cammino – spiega don Antonio Guarise, vicario foraneo di Thiene – Siamo ben allenati anche per un’eventuale fusione».
Nascerebbe un unico vicariato con 41 parrocchie e 75 mila abitanti: «Farebbe da tramite tra centro e periferia, fornendo le linee guida a nuovi gruppi di parrocchie che si costituirebbero su base territoriale o di altre affinità, sempre salvaguardando l'identità di ogni comunità».