La storia di Calaone
La prima chiesa parrocchiale, citata in un diploma papale del 12° secolo, era intitolata a santa Giustina e dipendeva da Santa Tecla di Este. Molto sentita l’antica festa del voto di maggio che risale al Settecento, quando la popolazione durante un furioso temporale chiese l’intercessione della Madonna a protezione del paese.
A Calaone sorgeva dalla metà del Mille il castello fortificato dei marchesi d’Este, che Ezzelino III da Romano tentò di assediare senza esito per sette anni, dal 1249 al 1256, poi distrutto dai padovani nel 1293.
La prima chiesa parrocchiale, citata in un diploma papale del 12° secolo, era intitolata a santa Giustina e dipendeva da Santa Tecla di Este.
L’elenco vaticano delle decime del 1297 riporta che era retta da un prete e due chierici.
Nel 1449, durante la visita pastorale, accanto alla patrona viene ricordato un co-titolare, sant’Urbano, di cui in seguito non si ebbe più menzione.
L’edificio venne ricostruito nel 1732, restaurato prima nel 1937 e di nuovo in tempi recenti, insieme al sagrato.
Terminata la prima guerra mondiale vi fu annesso l’oratorio della Madonna della pace, al quale si accede anche dalla chiesa principale. È in progetto la ristrutturazione del patronato nell’ex scuola materna. Molto sentita l’antica festa del voto di maggio che risale al Settecento, quando la popolazione durante un furioso temporale chiese l’intercessione della Madonna a protezione del paese.