La festa della sardea a Barbano, nella parrocchia dei santi Pietro e Paolo dal 15 al 18 giugno e dal 21 al 25, non è solo occasione per fare sagra, come nelle migliori tradizioni, ma anche per raccogliere fondi per la Città della Speranza e per festeggiare i religiosi nativi. Quest'anno tocca a suor Anna Pontarin.
Benché elencata come villa vicentina, sul finire del Duecento la sua chiesa, dedicata solo a san Pietro, dipendeva da Montegalda in diocesi di Padova. Nel 1926 si pose la prima pietra della nuova chiesa in stile romanico, inaugurata nel 1927. Lo stesso anno fu elevata a parrocchia e nel 1939 consacrata.
I due titolari della parrocchiale di Barbano, Pietro e Paolo, sono ritratti nella pala d’altare che si trova nella parete di fondo del presbiterio. È opera del 20° secolo il crocefisso esposto nel presbiterio, in legno e metallo dorato, di ambito veneto.
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Il 30 aprile suor Anna Pontarin, della parrocchia dei santi Pietro e Paolo di Barbano ha pronunciato la sua professione solenne nella famiglia delle suore terziarie francescane elisabettine. Attorno a lei si è stretta la sua comunità, che ora la attende a fine giugno per i giorni di sagra.
Mercoledì 1° marzo è scomparso mons. Antonio Gregori. Alla vigilia della Madonna di Lourdes era salito a Monte Berico per la confessione e lì ha avuto il malore che, seppur due settimane dopo, si è rivelato fatale. Con lui si chiude un'epoca per la chiesa di Padova: è stato il realizzatore delle prospettive missionarie del vescovo Bortignon e, prima, fu alle Pontifice opere missionarie, a Roma, accanto a futuro cardinale Ugo Poletti. Ma a Padova, nel 1974 fondò anche la Caritas. Da alcun anni risiedeva al Cenacolo di Montegalda, di cui fu assistente spirituale per trent'anni.
È la 31° edizione per la sagra dei santi Pietro e Paolo nella frazione di Grisignano. Un ricchissimo programma che anche quest'anno viene spalmato su due weekend consecutivi, a partire dal 19 giugno. Largo ai giovani nella loro area dedicata e spazio anche i commercianti che stanno organizzando l'Outlet esattamente come nel 2014, ma la precedenza va alla solidarietà con la raccolta fondi per la Città della speranza e per le opere parrocchiali.
Nel 1984 la parrocchia di Barbano decise di festeggiare l’ordinazione presbiterale del compaesano padre Bruno Rampazzo organizzando la prima edizione della sagra. Anche quest'anno dal 20 al 22 e dal 26 al 29 torna la "Festa dea sardea" che compie 30 anni.