Enaip compie 65 anni. Tutti spesi per costruire lavoro, e dignità
65 anni di vita, 600 mila allievi passati per le sue aule, 180 corsi di formazione attualmente presenti nei 20 centri aperti in tutte le province del Veneto. E ancora 7.000 adulti che nel 2016 hanno frequentato corsi di riqualificazione professionale. Sono i numeri di Enaip Veneto, che festeggia rilanciando la sfida: serve un nuovo patto tra tutti i soggetti per ripensare e rilanciare la regione.
Quando nel giugno del 1952 il vescovo di Padova Bortignon e il ministro del lavoro Rubinacci posero la prima pietra del nuovo stabile in via Ansuino da Forlì, Enaip era poco più di una scommessa appoggiata sulle spalle della chiesa, delle Acli e di alcuni imprenditori illuminati.
Quella periferia dell'Arcella, dal canto suo, era un perfetto spaccato simbolico dell'Italia intera: con le ferite della guerra ancora aperte, un disordinato mescolarsi di case e campagna alle porte della città, tanti giovani in attesa di un futuro diverso dalla povertà e dai lutti che respiravano in famiglia.
Ed è a quei giovani, passati a migliaia e migliaia per le sue aule e i suoi laboratori, che Enaip lungo 65 anni di storia ha saputo dare una risposta precisa e preziosa: insegnando un mestiere, ma prima ancora della tecnica trasmettendo il gusto per il lavoro, la voglia di crescere, il piacere di imparare.
Se si devono cercare da qualche parte le radici profonde di quello che quarant'anni dopo sarebbe stato definito il "Miracolo del Nordest", è bene partire proprio da qui, da una passione per i giovani e la loro formazione – professionale e umana – scaturita nel seno delle Acli e sviluppatasi poi in un dialogo stretto col mondo dell'impresa, per coglierne le richieste e modulare nella maniera più opportuna i percorsi formativi. Allevando generazioni di bravi operai e artigiani, ma seminando anche quella voglia di crescere, di mettersi in proprio che ha dato ali alla piccola imprenditoria di un'intera regione.
Che la formazione professionale sia scuola "di serie B", per "quelli che non c la fanno", magari per i figli degli immigrati, è infatti uno stereotipo tanto ancora (purtroppo) radicato nell'immaginario collettivo quanto falso.
Certo, esiste un "genio della manualità", un "saper fare" che non sempre si trova a suo agio in percorsi fin troppo teorici, quali quelli che hanno caratterizzato a lungo e ancora in parte caratterizzano la scuola italiana. E certo le aule dell'Enaip in questi ultimi anni sono diventate multietniche, contribuendo in maniera silenziosa ma efficace all'integrazione di tanti ragazzi e forse anche alla vorticosa crescita dell'imprenditoria straniera in Italia.
Ma per sfatare i luoghi comuni basta scorrere nomi e carriere di alcuni allievi di successo dell'Enaip in Veneto.
Paride Contin è partito dai corsi di elettronica a Padova e ora è manager della Mc Laren dopo essere passato per la scuderia Ferrari a Maranello.
Daniele Fassiti da Cittadella ha raggiunto l'Harley Davidson, marchio icona per gli appassionati di moto.
Elisa Pezzè ha studiato all'Enaip di Feltre e ora ha sei locali nella ristorazione a Barcellona.
Mirko Sguezoni di Isola della Scala è leader mondiale nella costruzione di go-kart.
E anche se il calcio non rientra nelle attività curricolari, c'è da scommettere che la passione, la determinazione, il talento che Riccardo Meggiorini mette in campo con la maglia del Chievo si sono affinati proprio nelle aule dell'Enaip frequentate a Isola della Scala.
Cinque storie esemplari, che fanno da biglietto da visita per migliaia di altre storie, magari meno appariscenti ma che formano l'ossatura del sistema produttivo veneto.
E come nel dopoguerra la ricostruzione fu frutto di uno sforzo corale che vide insieme politica, imprenditori, forze sociali, la stessa chiesa, così la "nuova ricostruzione" che attende una regione sfibrata da dieci anni di crisi economica non potrà che essere figlia di uno sforzo collettivo, di un "patto" come quello che Enaip ha proposto nel corso dei festeggiamenti per i suoi 65 anni di vita a partire da un manifesto che indichi l'orizzonte del Veneto di domani.
«Come negli anni della nascita dell'ente e dei primi centri – sottolinea l'amministratore delegato Giorgio Sbrissa – anche oggi c'è bisogno di alleanze forti per disegnare le linee guida di un nuovo sviluppo. Così come allora, Enaip vuole raccogliere la sfida perché sa di poter dare un rilevante contributo: non solamente in termini di formazione professionale e innovazione delle competenze, ma anche di valorizzazione del capitale umano. di inclusione e coesione sociale. Con questo spirito stiamo lavorando assieme ad altre realtà venete al progetto #arsenale2022, e in questa ottica crediamo importante dar vita a una vera "responsabilità sociale di comunità", da condividere per il bene del territorio».
Allievi, sedi, progetti
Promossa dalle Acli e attiva dal 1951 nell’ambito della formazione professionale, Enaip è oggi presente in tutte e sette le province del Veneto con venti sedi operative.
Attualmente sono 4.000 gli studenti che frequentano i 180 corsi di formazione professionale a qualifica triennale, nei settori meccatronica, agroalimentare, meccanica auto, ristorazione e turismo, servizi per il benessere, commercio e servizi, a cui si affiancano oggi anche i percorsi del sistema duale: una modalità formativa che alterna in misura paritaria ore di lezione e ore di tirocinio in azienda. In totale sono 138 le aule didattiche e 152 i laboratori (meccanici, informatici, elettrici, di cucina, di restauro e via elencando) dotati di attrezzature all’avanguardia di ultima generazione.
Dal 1951 ad oggi sono 600 mila mila gli allievi (61 per cento uomini, 39 donne) 420 mila dei quali giovani dai 14 ai 18 anni, provenienti da 428 dei 579 comuni della regione, per un totale calcolato di 13 milioni di ore di formazione erogate e due milioni di ore di tirocinio/stage, grazie alla collaborazione nel tempo di circa 150 mila imprese della regione. Proprio questa stretta sinergia consente agli studenti di trovare lavoro entro un anno dal conseguimento della qualifica, quasi sempre coerente col percorso di studi.
Accanto ai giovani, negli ultimi anni è cresciuto l'impegno nel campo della formazione continua e della riqualificazione dei lavoratori.
Nel 2016 sono stati oltre 7.000 gli adulti che si sono rivolti ai 18 sportelli Enaip distribuiti sul territorio regionale per i servizi al lavoro e i corsi di formazione.
All’interno di Enaip Veneto trovano oggi impiego circa 850 persone tra dipendenti (350) e collaboratori. Il fatturato medio degli ultimi 10 anni è di circa 24 milioni di euro. La rete di collaborazioni conta circa un centinaio di partner europei (agenzie di sviluppo, enti di formazione, centri di ricerca, università, centri di formazione, scuole). Enaip Veneto inoltre fa parte di 4 fondazioni Its (Istruzione tecnica superiore).