Verso il voto: cinque anni di politiche scolastiche
Scuola e regione. Nelle competenze di palazzo Balbi essenzialmente ci sono le scuole materne paritarie e le altre paritarie dalle primarie in su: le prime appartengono per la quasi totalità alla Fism, le seconde alla Fidae. Ma c'è un terzo fiore all'occhiello Veneto che dipende in toto dagli 83 milioni di euro che ogni anno il consiglio regionali stanzia. Parliamo dei centri di formazione professionale che formano 20 mila ragazzi capaci di trovare lavoro coerente al 70 per cento in sei mesi. Sono loro il motore delle piccole e medie industrie nordestine. Facciamo il punto a un mese e mezzo dalle elezioni.
Accolgono ogni giorno 19.600 studenti in tutto il Veneto. Hanno una parte fondamentale nell’abbattere la dispersione scolastica da una media nazionale del 17 per cento a una regionale del 6-7 per cento. Formano ogni anno operatori agricoli, ai servizi di accoglienza o di vendita, alla riparazione dei vicoli a motore, alla logistica, operatori del legno, dell’abbigliamento, elettrico, elettronico. E poi grafici, meccanici, estetiste, acconciatori: per il 70 per cento in grado di trovare un lavoro coerente con la formazione...