"Un'idea per Padova": il 5 aprile al Pedrocchi la Sant'Egidio presenta il volume
Mercoledì 5 aprile, dalle 9.15 in sala Rossini al Caffé Pedrocchi, viene presentato il volume curato da Mirko Sossai della Comunità di Sant'Egidio Un'idea per Padova che raccoglie interventi autorevoli sul futuro della città in vista del voto di giugno.
Un’idea per Padova. Un unico titolo per due importanti iniziative promosse dalla Comunità di Sant’Egidio di Padova. Un’idea per Padova. Ripensare la città per vivere insieme è infatti il titolo della pubblicazione curata da Mirko Sossai e pubblicata dall’editore padovano Cleup nella quale vengono raccolti gli interventi di voci autorevoli che si sono date appuntamento lo scorso anno in due convegni sul futuro della città.
Un contributo particolarmente prezioso alla vigilia delle elezioni della nuova amministrazione comunale. In occasione della pubblicazione del libro, mercoledì 5 aprile, a partire dalle 9.15 nella sala Rossini del caffé Pedrocchi, si tiene un nuovo appuntamento di confronto titolato proprio “Un’idea per Padova”.
Nella prima parte (“Un’idea di città”), coordinata da Alessandra Coin, è prevista la partecipazione di Stefano Allievi e Mario Bertolissi dell’Università di Padova, dello scrittore Romolo Bugaro e di don Marco Cagol, vicario episcopale per le relazioni con il territorio. Nella seconda parte (“Le sfide del vivere insieme”), coordinata da Mirko Sossai, interverranno Massimo Santinello dell’università di Padova, Gilberto Muraro, presidente della Cassa di risparmio del Veneto, Paolo Possamai, direttore del Mattino di Padova, e Tiziano Vecchiato della fondazione Zancan.
Il volume, già disponibile in libreria, annovera scritti di firme autorevoli della società padovana come la stessa Alessandra Coin, Umberto Curi, Daniele Marini, Antonia Arslan, Gianpiero Dalla Zuanna e Emiliana Baldoni, Monica Mazzucato, Enrico Di Pasquale e Chiara Tronchin, Francesco Jori, Gianni Potti, il nostro direttore Guglielmo Frezza, Roberto Papetti, Paolo Possamai.
Emergono le condizioni delle periferie, le difficoltà delle famiglie, la situazione degli anziani, l’integrazione degli immigrati, le domande dei giovani. Ma anche attese, speranze, energie e prospettive di futuro di una città. Un’idea per Padova solleva una domanda: qual è la vocazione di Padova? «È un interrogativo che si ricollega a un desiderio condiviso da tutti gli abitanti – scrive Sant’Egidio – Una città in cui si viva non gli uni contro gli altri, non gli uni separati dagli altri, ma tutti insieme, in pace. Occorre apprendere l’arte del convivere. C’è bisogno di un nuovo sguardo sulla città, di un’idea per Padova. Se lo scenario del mondo è sempre più globale, la soluzione non può essere la chiusura: Padova è anzi chiamata a raccogliere l’eredità della sua tradizione di apertura e inclusione. Servono pensieri lunghi, capaci di guardare lontano.