Opv: la rassegna "In principio" valorizza tre chiese padovane
Tre date musicali a settembre in altrettante chiese padovane: San Francesco, Santa Maria dei servi e Santa Sofia. L'Orchestra di Padova e del Veneto dona alla città un piccolo festival di musica sacra che finora mancava, anche per valorizzare antichi spazi religiosi e le loro ottime caratteristiche acustiche.
Mancava in città a Padova un festival di musica sacra imperniato sul repertorio classico, ma che valorizzasse anche l'ottima acustica che molte antiche chiese della città del Santo possiedono all'interno della loro elegante cornice architettonica.
Nasce così la prima rassegna “In principio” a cura dell'Orchestra di Padova e del Veneto e di cui la Difesa del popolo è media partner: tre concerti serali l'8, il 14 e il 20 settembre – lontani dai periodi “caldi” del Natale e della Pasqua – per far riscoprire a qualsiasi pubblico, credente e non, la bellezza delle note spirituali composte per la liturgia lungo i secoli, ma non solo.
La peculiarità che balza subito agli occhi scorrendo il programma è che gli interpreti dei concerti sono quasi tutti femminili. La rassegna offre, infatti, l'opportunità a giovani direttici di cimentarsi davanti al pubblico: «La scelta è nata quasi per caso – precisa Marco Angius, ideatore della rassegna, con la collaborazione del liturgista don Gianandrea Di Donna – Clara Galuppo, che dirige l'orchestra al primo concerto, debutterà proprio quella sera con l'Opv e Beatrice Venezi sarà alla sua seconda esecuzione con noi».
Venerdì 8 settembre sarà la chiesa di San Francesco a ospitare il primo concerto che, oltre all'esecuzione dell'Opv, vedrà coinvolte Clara Galuppo come direttore e il soprano Giulia Bolcato.
Dopo la sinfonia 26 Lamentatione di Joseph Haydn, verrà eseguito in prima assoluta Una croce trafitta d'amore, spartito richiesto direttamente all'Opv al compositore Andrea Mannucci su un testo poetico di Adele Desideri. Seguiranno la sinfonia 49 detta La passione di Haydn e il mottetto per soprano ed orchestra K165 Exsultate, jubilate di Mozart.
«Abbiamo scelto di partire con l'esecuzione di un pezzo contemporaneo – continua il maestro Angius – per dimostrare ancora una volta come la musica non abbia tempo e come un componimento scritto oggi, nel 2017, vada perfettamente d'accordo e dialoghi benissimo con uno realizzato secoli addietro. La poesia di Adele Desideri è concentrata sul ruolo materno ed è fortemente drammatica: abbiamo deciso di partire da qui, da una tematica femminile che poi ci accompagnerà anche negli altri due concerti».
Il secondo concerto di giovedì 14 settembre sarà ospitato nella chiesa di Santa Maria dei Servi lungo via Roma, dov'è conservato il Crocifisso di Donatello (1386-1466) scelto come immagine della rassegna; la serata musicale è tutta dedicata a Haydn con Le ultime sette parole del nostro Redentore sulla croce, i testi di Gottfried van Swieten saranno recitati dall'attrice Maria Grazia Mandruzzato e l'Opv sarà diretta da Beatrice Venezi.
L'ultimo appuntamento di mercoledì 20 settembre si terrà nella chiesa di Santa Sofia con un programma articolato che vede protagonisti il violino solista e concertatore Federico Guglielmo, la soprano Beatrice Mezzanotte e l'organista Roberto Loreggian: il concerto di Antonio Vivaldi per violino, archi in due cori e basso continuo. Per la Santissima Assontione di Maria Vergine Rv 581, il concerto di Georg Friederich Händel in fa maggiore per organo e archi numero 13 HWV 295 ed Haec est Regina virginum, antifona sempre di Händel per mezzosoprano, archi e basso continuo HWV 235. Infine, Il pianto di Maria per mezzosoprano, archi e basso continuo di Giovanni Battista Ferrandini chiude il concerto.
I tre eventi musicali sono a ingresso libero e iniziano tutti alle 20.45. Info: 049-656848 oppure info@opvorchestra.it