Il cuore della missione sta nel bene da condividere
Sabato 20 settembre in seminario minore l'appuntamento con l'assemblea missionaria diocesana 2014. Costruita su due slogan: "Periferie, cuore della missione" e "Il bene che c'è tra noi". Nel ricordo delle tre suore trucidate in Burundi ma anche di don Ruggero Ruvoletto, il sacerdote fidei donum padovano assassinato in Brasile cinque anni fa.
«Il sangue dei martiri è il seme di nuovi cristiani» scriveva quasi duemila anni fa Tertulliano.
Oggi, a cinque anni dal 19 settembre 2009, giorno dell’uccisione di don Ruggero Ruvoletto, fidei donum padovano in Brasile (e già direttore dell’ufficio missionario diocesano) e a pochi giorni dalla tragica fine della saveriana suor Bernadetta Boggian, nativa di Ospedaletto Euganeo, assassinata in Burundi dopo le compagne suor Lucia Pulici e suor Olga Raschietti, quelle parole così distanti nel tempo appaiono più attuali che mai.
Con questa consapevolezza, che condividere il bene può richiedere anche il dono della vita, si terrà nel pomeriggio di sabato 20 settembre, nel seminario minore a Rubano, l’assemblea missionaria diocesana 2014.
L’appuntamento è alle ore 15. «Partiremo da due slogan – anticipa il direttore del centro missionario, don Gaetano Borgo – “Periferie, cuore della missione”, titolo dell’ottobre missionario e “Il bene che c’è tra noi”, slogan degli orientamenti diocesani 2014-15. Il cuore della missione sta nel bene da condividere: si condivide la bellezza dell’annuncio, ma anche l’attenzione e la promozione dell’uomo. È una chiesa, la nostra, che vuole essere in cammino con l’umanità e per il bene dell’umanità. Come ci insegnano don Ruggero, suor Bernardetta e le sue compagne l’annuncio più forte che c’è è la croce di Cristo. Uno può domandarsi il motivo di quel sacrificio, ma in esso c’è già il perché: perché l’amore non ha parole, l’amore compie solo gesti».
Nel corso dell’assemblea, i giovani che quest’estate hanno vissuto un’esperienza di venti giorni nei luoghi di missione, prenderanno la parola per condividere con i presenti un pezzo del tesoro che hanno riportato a casa, ormai al sicuro nel loro cuore.
«Questi giovani – fa notare don Borgo – hanno accolto con vivacità e desiderio la possibilità di portare anche qui, a Padova, i doni che i missionari ogni giorno offrono nei luoghi di missione». Dopo la riflessione del vicario generale, mons. Paolo Doni, anch’egli reduce da un viaggio nella missione padovana in Kenya, ci sarà spazio per la condivisione tra i partecipanti all’assemblea.
«La missione è continuamente cambiamento, novità da accogliere di giorno in giorno: è lo Spirito l’attore principale. Noi dobbiamo solo andare dove Lui ci manda: per questo, raccogliere le provocazioni, i racconti e le opinioni di animatori e missionari è un bel modo di essere chiesa».
Nel corso dell’assemblea saranno fornite tutte le indicazioni per l’ormai imminente ottobre missionario, da vivere nei vicariati e nelle parrocchie.