Giovani e vocazioni: tante proposte estive per lasciarsi interrogare
Anche quest’estate, per molti giovani, sarà un tempo forte. Tempo per ascoltare, tempo per decidere. Il campo vocazionale diocesano si svolgerà dal 6 al 12 agosto nel monastero delle clarisse di Sant’Agata Feltria, a Rimini. Dal 6 al 9 luglio, all’abbazia di Praglia, si svolge in collaborazione con l’Azione cattolica un campo sul tema del discernimento per giovani dai 19 ai 30 anni. Sempre l’Azione cattolica organizza, dal 13 al 19 agosto, a Camporovere, il campo per i 18enni, quest’anno allargato anche ai 17enni.
Anche quest’estate, per molti giovani, sarà un tempo forte.
Tempo per ascoltare, tempo per decidere.
Il campo vocazionale diocesano si svolgerà dal 6 al 12 agosto nel monastero delle clarisse di Sant’Agata Feltria, a Rimini.
Un luogo ormai abituale per questo appuntamento, parte integrante del percorso annuale del gruppo vocazionale diocesano e che si trasforma in un’ulteriore preziosa occasione di riflessione personale, di confronto con gli animatori per fare sintesi e per compiere delle scelte concrete per il proprio futuro.
Tra le guide della proposta ci sarà Manuela Riondato, collaboratrice apostolica diocesana e una degli animatori del gruppo vocazionale:
«Saremo accompagnati dalla Parola, dalla testimonianza delle monache e dalla possibilità di sostare con il Signore in un’esperienza di fraternità e di condivisione, oltre che immersi nella bellezza della natura. Avremo modo anche di condividere la liturgia insieme alle clarisse, lasciandoci guidare dalla loro esperienza di preghiera. La loro semplicità di vita e la gioia che traspare dai loro volti ti fa pensare che, qualsiasi sia la tua vocazione, ne valga proprio la pena!».
I giovani del gruppo vocazionale, ma anche gli altri, dai 19 ai 35 anni, che si dovessero aggregare per continuare la loro ricerca personale, si confronteranno a Sant’Agata Feltria con la figura biblica di Abramo.
Manuela ha già accompagnato alcuni campi negli ultimi anni: «Ho visto molti giovani capaci di interrogarsi seriamente sulla propria vocazione e fare scelte importanti che hanno cambiato la loro vita, trovando il coraggio di fare quei passi che inizialmente sembravano lontani o difficili, ma ho visto anche giovani appassionarsi di più alla fede e alla loro esperienza di chiesa, approfondendo la loro chiamata al servizio nella comunità cristiana o nel mondo dell’associazionismo. Tutti, però, hanno potuto fare verità, guardando alla propria vita e lasciandosi interrogare».
Accanto a proposte rodate, nascono proposte nuove, frutto di una più vasta collaborazione.
Dal 6 al 9 luglio, infatti, all’abbazia di Praglia, si svolge in collaborazione con l’Azione cattolica un campo sul tema del discernimento per giovani dai 19 ai 30 anni.
«La ricerca vocazionale – osserva la vicepresidente giovani dell’Ac di Padova, Carmen Savarese – sta a cuore all’Ac. Il discernimento di cui parleremo è un processo quotidiano: ogni giorno facciamo delle scelte. Vogliamo capire come le facciamo, se c’è un metodo o uno stile oppure se sono scelte istintive, di pancia, per poi confrontarci con la figura di Gesù, con il suo discernimento, per trarre un esempio da applicare nelle mille scelte delle nostre giornate».
Ed è qui che si innestano le scelte più grandi: «Tra le molte scelte ci sono anche quelle che vanno ad interessare il nostro progetto di vita che stiamo costruendo. Il luogo del campo, l’abbazia di Praglia, è significativo, perché cercheremo di darci una regola per educarci alla costruzione di questa scelta, ispirati anche dallo stile dell’Ac che con il suo metodo esperienziale parte dalla vita, si confronta con la Parola e la applica di nuovo alla nostra vita di tutti i giorni».
Non è finita: sempre l’Azione cattolica organizza, dal 13 al 19 agosto, a Camporovere, il campo per i 18enni, quest’anno allargato anche ai 17enni.
Un’esperienza che, fin dal suo esordio, è un’occasione preziosa per interrogarsi sul proprio futuro mettendosi in ascolto della volontà del Signore.