Dario Reda. Una vita di corsa. Con Gesù
Dario ha grandi occhi neri, un sorriso contagioso. La sua voce scandita e coinvolgente suscita il desiderio di ascoltarla a lungo. Si definisce «in cammino», lui che ha fatto del movimento una ragion d’essere. «Il mio camminare è legato al fatto che sono totalmente inquieto.
Sono passato dal maledire al benedire questa inquietudine. Se non ci fosse, rimarrei seduto, fermo, gongolandomi nelle mie certezze seppur estremamente positive, come il battesimo che ho ricevuto o le persone che mi vogliono bene. Considero questa trepidazione una grazia unica: a volte si manifesta nella continua ricerca di approfondire tanti aspetti puntando a fare sempre meglio, altre volte attraverso lo sport che pratico». Un’altra caratteristica che lo definisce oggi è la parola «svuotamento». Sì perché nel tempo...
