Carceri, la storia riscoperta
Diego Paluan, l'anima dell'abbazia di Carceri d'Este, continua nel suo paziente lavoro di riscoperta e valorizzazione della storia del monastero. Ha studiato una lapide ottocentesca che ricorda la donazione di un'antica edicola funeraria romana da Carceri al Museo atestino
Innamorato di Carceri: non delle quattro sbarre di una prigione, ovviamente, ma del suo paese, Carceri d’Este per l’appunto, che si fregia di questo toponimo da novecento anni almeno e che con le prigioni, da cui una facile etimologia popolare lo potrebbe far discendere, non ha mai avuto nulla a che fare. Diego Paluan l’amore per Carceri ce l’ha nel sangue, ereditato quasi certamente dallo zio, lo storico maestro Giuseppe Zattin, figlio del fattore dei conti Carminati e autore della prima opera a stampa dedicata a Il...