Gli street artist assieme per la Terapia intensiva di Padova: con "D-sign of light" opere luminose e un'asta benefica

Un “parterre de rois” come mai visto prima, un'idea nata dallo street artist Roulè al quale hanno risposto Alessio-B, Axe, Cento Canesio, Gabriele Bonato, Joys, Kenny Random, Made514, Psiko, Seneca, Simone Berno, Tony Gallo, Yama e Zero Mentale. A partire da venerdì 3 aprile per due settimane, verranno proiettate su un muro di Padova le opere degli artisti. Le performance luminose sono visibili su Facebook , ma non è tutto: tele e stampe saranno messe all'asta per raccogliere fondi a favore del reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Padova

Gli street artist assieme per la Terapia intensiva di Padova: con "D-sign of light" opere luminose e un'asta benefica

Abbiamo impugnato chitarre e violini, abbiamo affisso cartelloni con arcobaleni raggianti e speranzosi. Poi, pur non potendoci stringere in un abbraccio, abbiamo intonato l’inno, abbiamo intavolato lunghe chiacchierate con i nostri dirimpettai. Conosciamo a memoria il numero delle mattonelle rosseggianti del muro di fronte o ci siamo resi conto per la prima volta qual è il colore della facciata esterna del nostro edificio. Semplicemente affacciandoci dalle finestre o sui balconi. Con flash mob coordinati o con iniziative spontanee è la reazione all’isolamento per alcuni, alla quarantena per altri in questo momento delicato causato dalla pandemia di coronavirus.

E poi scocca una scintilla brillante e artistica, una luce nella notte buia come messaggio di speranza e unione. Da un palazzo di Padova, dall’abitazione dello street artist Andre Roulé; seguono un paio di telefonate e messaggi per coinvolgere amici e gli altri artisti padovani già coinvolti durante la Biennale di street art : all’appello rispondono Alessio-B, Axe, Cento Canesio, Gabriele Bonato, Joys, Kenny Random, Made514, Psiko, Seneca, Simone Berno, Tony Gallo, Yama e Zero Mentale.

D-Sign of Light_ce la faremo_Roulè

Su Facebook si potranno assistere alle performance luminose degli street artist

Un “parterre de rois” come mai visto prima e così nasce il progetto “D-Sign of light”: a partire da venerdì 3 aprile, due settimane di performance luminose e un’asta oline collegata all’iniziativa per raccogliere fondi a favore dell’ospedale di Padova.

L’intuizione, come detto, è di Andre Roulè che ha iniziato a proiettare, direttamente dalla finestra della sua stanza, frasi e animazioni sulla facciata dell’edificio di fronte. Ha condiviso l'esibizione sul suo profilo Facebook che non solo ha emozionato diversi utenti, ma ha trovato entusiasmo anche tra i suoi amici artisti. Assieme, hanno cominciato a pensare a come poter contribuire per rendere le proiezioni un appuntamento fisso durante l’isolamento, rispettando l’hashtag #iorestoacasa.

Ognuno ha elaborato diversi disegni che Roulè ha quindi raccolto e che provvederà a proiettare con regolarità a partire dalla serata di venerdì 3 aprile, fino a quando non sarà conclusa la quarantena. Senza vernice o spray, ma pur sempre su una parete. Restate pure a casa perché le performance saranno filmate e fotografate e rese fruibili per tutti attraverso la pagina Facebook D-Sign of light .

Roulè: «Torneremo al più presto a vivere giornate di colore»

«Come tutti io resto a casa, ma ho pensato a come potermi rendere utile. Sono convinto che l’arte sia sempre portatrice di speranza e che la sua voce sia ancora più forte in un periodo denso di preoccupazioni e di incertezza come questo che stiamo vivendo. Siamo avvolti nelle tenebre del Covid-19, ma dobbiamo farci forza: tutto questo passerà. Ecco perché ho deciso di proiettare immagini di luce, per augurarci di tornare al più presto a vivere giornate piene di colore. Dopo le prime performance mi hanno contattato tanti amici artisti, è da lì si è messa in moto questa iniziativa. Abbiamo riflettuto assieme su cosa potevamo fare per dare un segnale alla città e ci siamo aiutati a vicenda nell’organizzare D-Sign of light»

D-Sign of Light_Roulè

Da mercoledì 8 aprile, l'asta online per il reparto di terapia intensiva di Padova

Nella dicotomia tra luce e tenebre, tra speranza e sconforto, gli artisti hanno scelto di stare dalla parte dei primi per lanciare un messaggio di forza e di positività non solo alla propria città, ma a tutti coloro che, sparsi per il mondo, attendono di poter uscire di casa. Ma D-Sign of Light non è solo una performance “luminosa”: gli artisti coinvolti hanno deciso di organizzare un’asta di beneficienza donando una trentina di opere uniche tra tele e stampe, per raccogliere fondi da destinare direttamente al reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Padova per l’acquisto di presidi Dpi (dispositivi di protezione individuale) e di respiratori.

L’asta, a cui possono partecipare tutti, si aprirà ufficialmente mercoledì 8 aprile alle 12.00 e chiuderà domenica 12 aprile alle 20.00. La presentazione delle opere, i rilanci e le donazioni libere saranno raccolte sul sito www.d-signoflight.it collegato alla piattaforma GoFundMe, accreditata e certificata per la raccolta fondi a scopi benefici. Il link di accesso al sito sarà comunicato attraverso la pagina nei prossimi giorni e il sito sarà raggiungibile da mercoledì in prima mattinata. Le donazioni verranno versate per intero e direttamente sul conto corrente bancario (lo riportiamo anche noi per eventuali donazioni private: IBAN IT69C0103012134000001100168).

Un’ultima, meritevole, precisazione: l’iniziativa non gode di finanziamenti pubblici né di contributi privati e non ha scopo di lucro. Nasce come espressione spontanea e diretta degli artisti e della loro volontà di veicolare valori essenziali come la condivisione e la solidarietà. Aspettando di rivederli all’azione colorando i muri dei nostri quartieri.

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