Free-Volo, una collezione di abiti all’insegna del recupero e della solidarietà
Obiettivo, valorizzare le risorse delle mamme italiane e straniere in difficoltà, protagoniste del progetto promosso in collaborazione tra gli studenti del corso in Textile e Fashion Design e il laboratorio tessile Trame della cooperativa sociale La Venenta
Sarà l’Arena del Sole la cornice che ospiterà, sabato 27 novembre, la presentazione dei capi d’abbigliamento frutto della collaborazione tra gli studenti del corso in Textile e Fashion Design dell’Iaad, l’Istituto d’Arte Applicata e Design, e il laboratorio tessile Trame della cooperativa sociale La Venenta di San Giorgio di Piano, alle porte di Bologna, nell’ambito del progetto Free-volo, nato per valorizzare le risorse delle mamme italiane e straniere in difficoltà. Dodici abiti realizzati secondo i criteri dell’economia circolare, utilizzando materiali di recupero, tessuti di fine serie e rimanenze di magazzino lavorati con tecniche artigianali di ricamo su lana e stampa su tessuto seguendo i disegni e le ispirazioni dei protagonisti. Il progetto, sviluppatosi in pandemia e dunque complicato dall’impossibilità di avere scambi in presenza, ha coinvolto una decina tra sarte, artigiane, modelliste e designer della cooperativa.
Free-volo è un progetto pilota di circular & sharing fashion per lo sviluppo di una filiera produttiva attenta al riuso e al riciclo in grado di generare un positivo impatto sociale per il territorio e rispondere ai bisogni di integrazione sociale, culturale e lavorativa delle mamme straniere ospiti delle strutture e/o segnalate dai servizi sociali. Finanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna all’interno del bando “La cultura come strumento di integrazione: la parola alle donne”, deriva il nome dal latino frivolus che, contrariamente a quanto si possa pensare, non significa privo di sostanza, “bensì fatto di materia fragile che, come la moda, viene trasformata in punto di forza e volo libero per l’integrazione socio-culturale e lavorativa delle donne straniere”, spiega La Venentche dal 2012 ha creato un laboratorio tessile per aiutare le mamme italiane e straniere in difficoltà ospiti delle proprie strutture e offrire loro percorsi di emancipazione sociale ed economica.
“Il risultato è stato sorprendente – spiega Clara Berti, responsabile del laboratorio tessile –. Avere una visione contemporanea è stato molto stimolante e ha rappresentato un’occasione di crescita per noi e sicuramente per gli studenti coinvolti. Le nostre artigiane hanno dato il loro contributo estetico e tecnico che, abbinato alla creatività dei ragazzi, ha prodotto un risultato di altissimo livello”. Quella di sabato è la prima presentazione ufficiale di Free-volo, ma l’obiettivo è quello di dare un respiro internazionale al progetto: “Sfileranno 12 abiti, ma gli studenti del secondo e terzo anno hanno prodotto più di 60 proposte – sottolinea Gianluca Salemi, direttore di Iaad –. Sin dalle prime fasi abbiamo accolto con entusiasmo e determinazione il progetto Free-volo, che ha visto coinvolti decine di nostri studenti e alcuni dei nostri docenti”.
La presentazione degli abiti si svolgerà nel foyer dell’Arena del Sole dalle 16 alle 17.30 per un numero contingentato di partecipanti. Sabato 27 novembre si svolgeranno, presso la sede Iaad due workshop a numero chiuso di ricamo su lana e stampa su tessuto condotti dalla cooperativa La Venenta e dagli studenti del dipartimento di Textile & Fashion Design coinvolti in Free-Volo.
Ambra Notari