Fotografi internazionali per Emergency: raccolta fondi a sostegno degli ospedali

Sedici artisti hanno scelto di cedere alcuni dei loro scatti più emblematici a supporto delle attività dell’organizzazione nel paese tormentato da più di 40 anni di guerra. Tra loro gli italiani Giulio Piscitelli e Ferdinando Rollando

Fotografi internazionali per Emergency: raccolta fondi a sostegno degli ospedali

Fotografi di fama internazionale come Jim Huylebroek, che ha spesso aperto le prime pagine del New York Times, o Matthieu Paley, che ha pubblicato un libro sulla regione del Pamir, e ancora rinomati autori italiani come Giulio Piscitelli Ferdinando Rollando, guida alpina e fotografo che esplorò le zone più remote delle montagne afgane, hanno scelto di cedere alcuni dei loro scatti più emblematici a supporto delle attività di Emergency in Afghanistan.

Le loro stampe d’autore saranno messe in vendita grazie all’iniziativa di Ishkar, impresa sociale inglese nata a Kabul, che ha riunito le migliori immagini di 16 fotografi per raccogliere fondi a favore degli ospedali dell’organizzazione umanitaria in Afghanistan.

La collezione, disponibile all’indirizzo https://www.ishkar.com/collections/photography-print-sale, riunisce professionisti affermati, talenti emergenti ed esploratori avventurosi, per raccontare i lati meno noti della realtà dell’Afghanistan con immagini raramente viste finora.

Tra i 16 fotografi: Matthieu Paley, Andrew Quilty, Kiana Hayeri, Farshad Usayan, Hedayat Amid, Glen Wilde, Annette Widtz, Nick Curran, Mohammad Omar Lemar, Nilofar Niekpor, Mohib Ali, Ferdianando Rollando, Omer khan, Giulio Piscitelli, George Butler e Jim Huylebroek.

I 24 scatti raffigurano gli attimi di normalità e i paesaggi sospesi di un Paese tormentato da una guerra che dura da più di 40 anni, e che ha finora causato un milione e mezzo di morti, centinaia di migliaia di feriti e mutilati e oltre quattro milioni di profughi.

Emergency ha iniziato a lavorare in Afghanistan nel 1999. Da allora ha curato più di sei milioni e mezzo di persone. Oggi gestisce Centri medico-chirurgici a Kabul, Lashkar-gah e nella Valle del Panshir, un centro maternità ad Anabah e una rete di 38 Centri sanitari e di Posti di primo soccorso.

Nonostante la prima metà dell’anno in corso abbia visto una diminuzione nel numero di vittime e i dialoghi di pace tra Stati uniti e talebani abbiano tenuto banco sulla stampa internazionale, dall’inizio dell’anno ad oggi 1282 civili hanno perso la vita a causa della guerra. Le stampe fotografiche saranno realizzate su carta Giclée Hahnemühle Pearl e disponibili in tre dimensioni. Per acquistarle c’è tempo fino al 25 settembre.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)