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La Sla non perdona e prova ad azzerare le tue capacità relazionali; non riesce, però, a limitare la tua forza morale e spirituale, che permane e che continua a palesarsi ancora più marcata e sferzante del giorno in cui la malattia ti prende e si lega alla tua carne. Così è stato di Salvatore Mazza. Fino alla vigilia della sua nascita al Cielo, Salvatore non ha smesso di essere giornalista e scrittore, mostrandoci il suo mondo interiore, pacificato dalla fede, la sua voglia di vivere e di comunicare non “a prescindere” dalla sua grave condizione di salute, ma proprio “a partire” dall’esperienza del limite, segnato dalla fragilità.

“La transizione avviene perché si passa concretamente alle energie rinnovabili e ciò rappresenta un impegno concreto per la cura della casa comune oltre ad essere un esempio per gli altri. In particolar modo le parrocchie possono diventare centro aggregante che, oltre a produrre energia, si mette in gioco con le realtà circostanti creando fermento positivo”, osserva il presidente di Greenaccord onlus

I dati Istat sulla natalità nel 2021 mostrano un ulteriore calo rispetto all’anno precedente. Il presidente del Forum famiglie chiede alla politica di porsi un obiettivo concreto, raggiungibile e verificabile e da realizzarlo attraverso misure serie, impattanti, non spezzettate

In Italia nascono pochi figli non da oggi ma da oltre venti anni. Al problema non si è mai guardato con la giusta attenzione e solo ora che si iniziano a intravedere i conti da pagare l’opinione pubblica e la politica sembrano scosse. La previsione che l’Ocse ha stilato per l’Italia è drammatica: un rapporto di uno a uno, fra over 65 e under 15, entro il 2050. Una situazione insostenibile, secondo Alessandro Rosina, ordinario di demografia e statistica sociale alla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano, che, insieme a Roberto Impicciatore dell’Università di Bologna, ha scritto “Storia demografica d'Italia” (Carocci), un testo che analizza i decenni di storia passati per leggere il presente

Il 30 novembre scorso erano 1076 le condannate e i condannati in semilibertà. Gran parte di loro ha goduto per due anni e mezzo di una licenza straordinaria che gli ha consentito di non tornare a dormire in carcere. I Garanti: “Il comportamento di queste persone è stato irreprensibile. Per questo appare incomprensibile la mancata proroga delle licenze straordinarie”. Promosso un digiuno a staffetta di protesta degli stessi Garanti

Dall'inizio della guerra in Ucraina, ogni settimana, dalla parrocchia della Resurrezione a Prato parte un furgone carico con 1 tonnellata e mezzo di aiuti umanitari per gli ucraini che vivono a Kizman e in altri centri della provincia di Černivci o per bambini accolti in Romania. Una macchina della solidarietà che non si fermerà nemmeno durante le festività natalizie