Mobilità, la Carta Blu di Trenitalia estesa anche agli infortunati sul lavoro

Accordo con Inail per estendere anche agli assistiti Inail la tessera gratuita nominativa che riconosce il diritto di usufruire di condizioni agevolate per viaggiare sui treni in territorio nazionale e di acquistare un biglietto unico anche per l’accompagnatore

Mobilità, la Carta Blu di Trenitalia estesa anche agli infortunati sul lavoro

Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, estende il diritto di beneficiare della Carta Blu – la tessera gratuita nominativa che riconosce ad alcune categorie di persone con disabilità il diritto di usufruire di condizioni agevolate per viaggiare sui treni in territorio nazionale – anche ai titolari di rendita Inail con assegno per assistenza personale continuativa (APC), riconosciuto dall’Istituto per inabilità o menomazioni derivanti da infortunio sul lavoro o malattia professionale. Lo riferisce l’azienda in una nota.

Da ieri, 20 dicembre, infatti, per i titolari dell’assegno Inail per APC è possibile richiedere in modo totalmente gratuito l’emissione della Carta Blu presso gli Uffici Assistenza e nelle biglietterie. Della durata di cinque anni, con possibilità di rinnovo a ogni scadenza per lo stesso periodo, la Carta Blu consente ai beneficiari di acquistare un unico biglietto per sé e per il proprio accompagnatore al prezzo intero previsto per i collegamenti regionali e per le Frecce, Intercity Notte e Intercity, in prima e seconda classe, nei livelli di servizio Business, Premium e Standard e nei servizi cuccetta o vagone letto.Per la fase di avvio del servizio l’Inail sta estraendo dai propri archivi i nominativi degli aventi diritto, ai quali sarà inviato direttamente a casa l’attestato di titolarità di assegno per APC, che deve essere presentato insieme al modulo di richiesta per il rilascio della Carta Blu. Per ottenere l’attestato anche è possibile rivolgersi alla sede dell’Istituto che gestisce rendita e assegno.  L’accordo con l’Inail si inscrive nel percorso di interlocuzione costante con le associazioni e le federazioni di categoria e di inclusione nel sistema ferroviario, tracciato sia da Trenitalia che dal Gruppo FS, che si pone come obiettivo quello di rendere sempre più accessibili treni e infrastrutture, promuovendo una diffusa conoscenza sui temi legati alla disabilità.Ai tavoli fra Fs e Inail hanno partecipato anche i referenti della Commissione Gravi Disabilità di Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro), che con il vicepresidente nazionale David Magini dichiara la soddisfazione per l’estensione di un “beneficio da cui era esclusa solo la nostra categoria”

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)