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Si è conclusa oggi, con il rientro in Italia dei 30 furgoni, la carovana della pace della Rete #StopTheWarNow. Ultima tappa, dopo Odessa e Mykolaiv, la città di Kherson dove ancora russi e ucraini si combattono da una sponda all’altra del fiume. Gianpiero Cofano, coordinatore della Rete: “Siamo l'Italia che non vuole rimanere indifferente. Che ha a cuore il destino di pace di questo Paese. Chi è venuto qui, lo ha fatto per dire all’Italia di non dimenticare il popolo ucraino, per esprimere solidarietà e vicinanza, per spingere i nostri politici a lavorare per i negoziati. Noi siamo convinti che la pace è frutto anche di una spinta che viene dal basso”

Nord Sardegna, uno spaccato delle attività della Caritas ozierese: ascolto e accoglienza, ma anche una cooperativa che con vigna, forno e pizzeria dà lavoro a persone svantaggiate. L’inatteso ciclone del processo vaticano al cardinal Becciu non modifica la strada tracciata: “Non rispondiamo ai bisogni in modo assistenzialista”

Non esiste una cura per guarire dall’autismo, ma ci sono trattamenti che consentono di migliorare i sintomi, aumentare le potenzialità e migliorare la qualità di vita di pazienti e famiglie. A condizione che siano precoci e scientificamente fondati. Parola della coordinatrice del Centro Il Girasole di Orvieto

Medici per l’ambiente, Medicina Democratica, Cittadinanzattiva, l’associazione Slow Medicine e l’Associazione dei medici di origine straniera in Italia (Amsi) hanno promosso una presa di posizione pubblica sulla paventata ipotesi di regionalismo differenziato. In un documento vengono messe in luce tutte le criticità, riguardanti ben 24 materie che sono state riconosciute di potestà legislativa concorrente con lo Stato

All’ipotesi, studiata dal governo, di introdurre una nuova Misura di inclusione attiva (Mia) si affianca ora lo studio della Caritas su Reddito di Protezione e Assegno sociale per il lavoro. Approfondiamo le logiche di fondo della proposta: separazione degli obiettivi, definizione dei diritti e dei doveri, reddito minimo contro la povertà assicurato a tutti

In corso di svolgimento a Bologna la Conferenza nazionale di Gimbe, che presenta un Piano di di rilancio del Servizio sanitario nazionale e pone un ultimatum alla politica. “La sanità pubblica si sgretola, il privato avanza e il diritto alla tutela della salute vacilla. Visione chiara e coraggio su investimenti e riforme, oppure ammettere di volere un altro modello di sanità!”

Le tre associazioni esprimono forte preoccupazione su quanto potrà accadere con investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, alla luce di quanto previsto dal nuovo Codice degli appalti approvato questa settimana dal Consiglio dei ministri. “Invece della semplificazione scatta la deregulation. Forte rischio di aumento della corruzione e delle infiltrazioni delle mafie”. Domani saranno in piazza con Cgil e Uil