Vo', Mauro e Monica: "a messa dopo così tanto tempo: sa di liberazione"
Due fratelli, educatori, a messa dopo tre mesi: era un appuntamento simbolico, oggi possiamo davvero riprendere a vivere la comunità.
A rappresentare la parte giovanile della comunità, alla prima messa di Vo’ dopo la lunga quarantena causata dal Covid-19, c’erano loro, Mauro e Monica Maschera, fratelli, 19 e 18 anni, animatori Acr, corista lei, già chierichetto lui.
«Effettivamente è stato strano, tornare a messa dopo così tanto tempo – attacca Mauro – Ma in questi tre mesi è stato come sentire una mancanza, c’era qualcosa che non tornava...». Le mascherine sui volti delle persone in chiesa. I guanti sulle mani dei celebranti mentre distribuivano la comunione. I volontari della parrocchia in pettorina ad accogliere i fedeli in arrivo. «L’impatto di tutte queste precauzioni in effetti si è fatto sentire – continua Mauro – ma esserci oggi aveva un significato simbolico: venire a messa dopo così tanto tempo è stata una liberazione per tornare a vivere tutti insieme come comunità».
Risuonano così le parole del vescovo Claudio nel messaggio che ha inviato a tutte le comunità della Diocesi proprio oggi, in occasione della ripresa delle messe festive: «Le forme che ci è consentita dalle norme ministeriali – ha scritto don Claudio – non permette ancora di manifestare il vero volto della Chiesa. Tuttavia pur non potendoci essere tutti, gustiamo questo giorno come un “annuncio di libertà”. Libertà dalla malattia, libertà di muoverci, libertà di lavorare, libertà di incontrare altri, libertà di dare corpo alle relazioni e alla comunità, libertà di condividere i sacramenti, doni del Risorto».
«Oggi abbiamo potuto stare in qualche modo in compagnia – riprende Monica – anche se con tutte queste precauzioni. Vedere le persone della comunità dopo così tanto tempo e così tanta esposizione mediatica è significativo, e anche vivere davvero la messa e non vederla da casa in modo passivo».
La presenza del vescovo rassicura, assicura Mauro, testimonia quanto ci tiene davvero alla comunità di Vo’.