Venezia80: sei italiani in gara tra cui Edoardo De Angelis. Ritornano Sofia Coppola, David Fincher, Micheal Mann e Bradley Cooper
“L’ultima settimana è stata turbolenta, ci ha colto un po’ di sorpresa (il riferimento è al recente sciopero degli attori a Hollywood, ndr). Il programma di Venezia80 era comunque già chiuso e l’unico film che abbiamo perso è quello di apertura, ‘Challengers’, di Luca Guadagnino che uscirà nella primavera 2024. Non sarà una Mostra autarchica”.
Così Alberto Barbera, direttore artistico della Mostra del Cinema della Biennale di Venezia, presentando il cartellone del Festival insieme al presidente della Biennale Roberto Cicutto. Sono 23 i film in Concorso, con una forte presenza italiana – 6 in tutto – a partire dal nuovo film di apertura “Comandante” di Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino. Gli altri: l’opera seconda di Pietro Castellitto “Enea” con Benedetta Porcaroli e Sergio Castellitto; il ritorno al cinema di Saverio Costanzo dopo l’esperienza della serie “L’amica geniale” con “Finalmente l’alba” con Lily James e Alba Rohrwacher; Giorgio Diritti con “Lubo”; Matteo Garrone con “Io capitano”; e Stefano Sollima con “Adagio”, che vede nel cast Tony Servillo, Valerio Mastandrea e nuovamente Favino.
Veniamo poi agli autori internazionali: Luc Besson con “Dogman”; Stéphane Brizé con “Hors-saison” che vede protagonisti Alba Rohrwacher e Guillaume Canet; la seconda regia di Bradley Cooper, “Maestro”, biopic su Leonard Bernstein con lo stesso Cooper e Carey Mulligan. È di nuovo in gara al Lido Sofia Coppola, già vincitrice del Leone d’oro nel 2010 con “Somewhere”, che presenta l’atteso “Priscilla” su Priscilla Presley. Grandi ritorni per David Fincher con “The Killer”, con Michael Fassbender e Tilda Swinton, e Yorgos Lanthimos con “Poor Things” con Emma Stone, che però non sarà a Venezia per lo sciopero degli attori.
Altro grande protagonista di Venezia80 è Micheal Mann con il suo attesissimo “Ferrari”, che vede nel cast i divi Adam Driver, Penélope Cruz e Shailene Woodley; attenzione, inoltre, per Ryusuke Hamaguchi, che dopo il Premio Oscar per “Drive My Car” dirige “Evil Does Not Exist”. Sono autori di casa alla Mostra Michel Franco, che presenta “Memory” con Jessica Chastain e Peter Sarsgaard, e Pablo Larraín, in gara con “El Conde”. Infine, sono da ricordare: e Agnieszka Holland con “The Green Border”; Bertrand Bonello con “La Bête” con Léa Seydoux; “The Promise Land” di Nikolaj Arcel con Mads Mikkelsen; Ava DuVernay che presenta “Origin”, Timm Kröger con “Die theorie von allem”; il duo Małgorzata Szumowska e Michał Englert che presentano “Woman of”; e Fien Troch con “Holly”.