«Una chiave per leggere la realtà in cui viviamo». Il vescovo scrive a studenti e genitori
Carissimi studenti, cari genitori, in vista delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, desidero richiamare alla vostra attenzione l’importante scelta dell’avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.
Va detto che questa scelta non è una dichiarazione di appartenenza religiosa, né pretende di condizionare la coscienza di qualcuno, ma esprime solo la richiesta alla scuola di voler essere istruiti anche sui contenuti della religione cattolica che costituisce una chiave, di lettura fondamentale della realtà in cui noi tutti oggi viviamo.
Certo, la società italiana sta diventando sempre più plurale e multiforme, tuttavia l’apporto che il cristianesimo ha fornito alla nostra storia e le tracce che in essa ha lasciato continuano a costituire un contributo evidente ed efficace per la crescita della società.
Per questo vi invito a prendere in seria considerazione l’opportunità di avvalervi di tale scelta, consapevoli dell’importanza e del valore educativo di questa disciplina scolastica, come anche della professionalità e qualificazione degli insegnanti. Proprio a loro chiedo di essere, per i propri alunni e anche per quelli che non si avvarranno, “adulti significativi” che fanno del “prendersi cura” del giovane la loro prima testimonianza di vita, ispirata al Vangelo.
Esorto anche i genitori degli studenti delle superiori ad accompagnare i propri figli nella scelta, senza forzarli, ma invitandoli a non sprecare questa opportunità. Così anche i parroci dimostrino attenzione verso l’insegnamento della religione cattolica e chi lo insegna, promuovendone in modo discreto la scelta. Accompagno tutti con la mia preghiera e il mio caro ricordo.
✠ Claudio
vescovo di Padova