Spiritualità vedovile. Ascolto delle ferite alla luce della Parola

È fissato per sabato 4 marzo a Villa Immacolata, a Torreglia il primo di due incontri rivolti a persone vedove, promossi dall’ufficio diocesano di Pastorale della famiglia, dal titolo “Forte come la morte è l’amore (Ct 8,6)”.

Spiritualità vedovile. Ascolto delle ferite alla luce della Parola

Entrambi gli appuntamenti – il secondo è sabato 15 aprile – si sviluppano in una giornata intera, dalle 9.30 alle 17: una scelta fatta per dedicare un tempo adeguato a un tema tanto delicato qual è quello della perdita del compagno/a di una vita. Gli incontri affronteranno la vedovanza sia da un punto di vista spirituale, grazie alla presenza di don Giuseppe Toffanello, docente emerito di teologia spirituale, che umano, con la guida di Gabriella Tognon, consulente familiare. «L’intento di questi appuntamenti è quello di far sentire le persone in un ambiente accogliente dove la sofferenza, che c’è ed è grandissima, può essere condivisa e accompagnata – sottolinea Gabriella Tognon – ogni ferita è pesante ma come portarla fa la differenza, sentire un abbraccio può riscaldare il cuore». Da molti anni la Diocesi di Padova propone incontri per persone che desiderano rivisitare la propria esperienza di vedovanza alla luce della Parola di Dio e della Sapienza della Chiesa. Un modo concreto per aiutare «quanti hanno perso una persona cara a riscoprire che hanno ancora una missione da compiere», come ha sottolineato papa Francesco nell’Amoris laetitia (255). Quest’anno si è deciso di dedicare alla proposta di spiritualità vedovile delle giornate intere, e non solo alcune ore come in passato, così da offrire un tempo più ampio di ascolto, meditazione, nutrimento. «I tempi possono essere valorizzati in vari modi attraverso confronti, riflessioni, preghiera, silenzio – prosegue Tognon – Ci saranno delle tracce precise, ma poi gli incontri saranno declinati in base alle persone presenti; generalmente ognuno porta qualcosa di sé da condividere e può trovare negli altri una luce, una visuale nuova. Quando entriamo in casa d’altri lo facciamo in punta di piedi, con un certo tatto, se poi però troviamo qualche affinità, riusciamo ad aprirci più facilmente. Credo sia importante da parte nostra porci con disponibilità, senza giudizio, non si tratta infatti di una lezione ma di un’interazione, di un cammino fatto insieme in cui ciascuno scopre la propria via».

Due incontri a Villa Immacolata

Con Gabriella Tognon e don Giuseppe Toffanello interviene agli incontri anche una coppia di coniugi, Chiara Nicoletto e Lino Scagnellato. «Le persone che partecipano sentono una vicinanza, prima di tutto tra di loro che stanno vivendo o hanno vissuto un lutto – sottolinea Chiara Nicoletto – Sono momenti molto utili, chi è presente ha bisogno di raccontarsi e raccontare momenti passati della sua vita condivisi con la persona amata e cerca un conforto fatto di momenti di silenzio, di incontro con altre persone che vivono la stessa sofferenza». Le date degli incontri: sabato 4 marzo, “Come un labirinto. La ricerca di senso”; sabato 15 aprile, “Ikigai. Io sono una missione”. Per informazioni e iscrizioni: 049-8771712 o ufficiofamiglia@diocesipadova.it

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