Sguardi su Padova e Vigonza: Francesco Danesin racconta le sue città
Un compleanno importante, quello che festeggia quest’anno il fotografo Francesco Danesin: ottant’anni, molti dei quali passati con la macchina fotografica in mano, scrivendo, con la qualità delle sue immagini, una pagina significativa di quest’arte.
Ora, proprio la sua città natale, e quella di adozione, lo omaggiano patrocinando e sostenendo la mostra Sguardi su Padova e Vigonza, oltre quaranta immagini dedicate ai più importanti beni artistici e architettonici cittadini, realizzate nel corso di più di sessant’anni di attività. Su tutte la foto icona della Città del Santo, eseguita nel 1968: lo zoccolo del cavallo ligneo posato sulla boccia, particolare del monumento quattrocentesco del Palazzo della Ragione.
Da allora moltissime altre sono le fotografie di Francesco Danesin che hanno fatto il giro del mondo e si sono impresse nella memoria e nel cuore: il Prato della Valle, la Cappella degli Scrovegni, le piazze, il Bo, l’Orto Botanico.
L’esposizione verrà allestita in due sedi prestigiose: nel Castello dei Da Peraga a Vigonza dal 22 settembre al 6 ottobre e successivamente, dal 26 ottobre al 10 novembre, nella Sala Lidia Kobal a Porta Portello, di recente restituita alla cittadinanza grazie all’Associazione Progetto Portello cui è stata affidata la gestione congiuntamente al Comitato Mura.
L’inaugurazione a Vigonza si terrà sabato 21 settembre alle ore 17.30 alla presenza delle autorità istituzionali (ingresso libero, orari di visita: giovedì, venerdì, sabato dalle 16 alle 19 e domenica 10-12 e 16-19).
Francesco Danesin, classe 1939, personalità eclettica e creativa, pronipote di Menotti Danesin, celebre fotografo patavino, antesignano della foto di documentazione, che gli ha trasmesso i rudimenta, si occupa di fotografia con grande versatilità, spaziando dal reportage alla figura ambientata, dall’architettura al paesaggio, dallo still-life alla botanica. Ha lavorato all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare presso il Dipartimento di Fisica “G. Galilei” dell’Università di Padova e, grazie al contesto professionale, si è occupato anche di fotografia scientifica. Ha all’attivo diverse personali, partecipazioni a collettive in Italia e all’estero, e oltre quaranta pubblicazioni storico-fotografiche, tra cui Hortus Simplicium, il primo libro dedicato all’Orto Botanico di Padova, e Da Galileo alle stelle, vincitore di diversi premi internazionali. Nel 2000 è stato vicepresidente della Consulta per la Fotografia del Comune di Padova. Nel 2009 ha ricevuto il Sigillo Onorario della Città di Padova e della rivista Padova e i suo territorio “per aver portato la città di Padova nel mondo”.