Perarolo. In occasione della sagra del Cristo moro. Festa per don Renzo Zecchin e le Figlie di sant'Anna
Dal 30 agosto al 4 settembre si festeggia la sagra del Cristo moro a Sant’Andrea Apostolo di Perarolo di Vigonza. Quest’anno ci sono due occasioni speciali da ricordare: i 25 anni di presenza delle suore Figlie di sant'Anna in parrocchia e il cinquantesimo di sacerdozio di don Renzo Zecchin, attualmente parroco a San Lazzaro a Padova, che ha guidato la comunità di Perarolo dal 1996 al 2006. Oltre poi agli ingredienti tradizionali (pesca di beneficenza, stand gastronomico, giostre, musica), in programma c'è un laboratorio per avvicinare i bambini al mondo delle piante insieme ai nonni, lo swapping time (ovvero lo scambio di oggetti), una corsa podistica e un ciclo di incontri su argomenti di attualità.
È una festa di ricorrenze quella che dal 30 agosto al 4 settembre anima la parrocchia di Sant’Andrea apostolo di Perarolo a Vigonza. La sagra del Cristo moro, infatti, quest’anno è occasione per ricordare i 25 anni di presenza delle suore Figlie di sant'Anna in parrocchia e il 50° di sacerdozio di don Renzo Zecchin, parroco di san Lazzaro in Padova, che ha guidato la comunità di Perarolo per dieci anni dal 1996 al 2006.
Per festeggiare questi traguardi significativi, la comunità si ritrova domenica 1° settembre alle 10.30 per la celebrazione della messa a cui segue il pranzo comunitario: «Un’unica festa – chiarisce il parroco don Bruno Rampazzo – per raccoglierci intorno a queste figure così importanti per la nostra parrocchia. Le suore indiane, attualmente tre in parrocchia, sono esempio di accoglienza e aiuto, prezioso supporto per la scuola dell’infanzia. Accolgono i bambini nello stile che gli è proprio, quello della semplicità, e svolgono servizi preziosi anche nella pastorale parrocchiale, in particolare con gli ammalati».
Sono in programma un torneo di calcio elementari-medie, alcuni incontri su tematiche di attualità, un laboratorio per avvicinare i bambini al mondo delle piante insieme ai nonni (1° settembre alle 16), lo swapping time (ovvero lo scambio di oggetti) e una corsa podistica. Naturalmente non mancano gli ingredienti tradizionali di ogni sagra: pesca di beneficenza, stand gastronomico (che lunedì 2 settembre, con la festa del bambino, prevede menù a prezzo speciale), le giostre, la musica.
«Cerchiamo di stimolare la fantasia, ma anche l’aspetto educativo – continua il parroco – dando diverse opportunità alle famiglie e alle persone per essere presenti alla festa della comunità in base anche ai propri interessi, lanciando dei messaggi, in modo leggero ma valorizzando alcuni temi di attualità». Questo è lo scopo dei quattro “Incontri al microscopio”, nei quali si parlerà di anziani oggi (venerdì 30 alle 20.30), di “carne da miniera”, cioè di lavoro e lavoratori (domenica 1), del rapporto fra musica e scuola, quando, come e perché (lunedì 2) e infine del ruolo dell’associazionismo nella sanità (martedì 3).
«Molto sentito poi nella nostra comunità – aggiunge il parroco – è l’aspetto della missione, grazie anche alla presenza delle suore e di sacerdoti africani o di altre nazionalità nella sala parrocchiale allestiamo ogni anno una mostra con oggetti e prodotti di congregazioni religiose missionarie». Martedì 3 alle 20 si svolge poi la quarta edizione della Perarolo’s run, corsa podistica per famiglie con un mini percorso di 500 metri, pensato proprio per dare l’opportunità a genitori e figli di correre insieme, e due tragitti per corridori e camminatori. La chiusura è il 4 con dolce e un brindisi tutti insieme.