Pastorale dei giovani. E dopo il Tempo della fraternità? Le proposte
A seguito del cammino del Sinodo dei giovani (2017-2018), in questi anni l’ufficio di Pastorale dei giovani – anche con la collaborazione degli altri uffici pastorali, primo tra tutti l’Ufficio per l’annuncio e la catechesi, e l’apporto di giovani, adulti, laici e presbiteri – ha completato l’orizzonte formativo che la Chiesa di Padova offre dopo il Tempo della fraternità agli adolescenti e ai giovani.
Inizialmente ci siamo dedicati alla fascia 18-35 anni con la proposta del Simbolo (www.giovanipadova.it/simbolo/), per poi arrivare a delineare, anche se non ancora in maniera definitiva, le linee progettuali della fascia adolescenziale, con Il tesoro nascosto (www.giovanipadova.it/tesoronascosto/). Il motivo ispiratore è, come leggiamo nel Direttorio per la catechesi ai nn. 244-245, una rinnovata proposta di fede ai giovani e agli adolescenti che interpelli la comunità cristiana a mostrare la credibilità del Vangelo nella testimonianza e, oserei dire, la sua “utilità” nella vita di tutti i giorni. I giovani sono dunque stimolati a ridire il loro sì a Dio nella Chiesa, per diventare testimoni di Gesù nella vita di tutti di giorni e annunciarlo ai loro coetanei. L’altro aspetto di novità dell’impianto è una personalizzazione del percorso che promuove il protagonismo del giovane: accanto alla vita di gruppo l’accompagnatore dei giovani è chiamato a farsi vicino a ciascuno, ascoltandone le domande e mettendosi in gioco nella narrazione della propria esperienza di fede. La nostra scommessa mira dunque a relazioni intergenerazionali capaci di crescita reciproca nella fede: stare di fronte ai dubbi, alle domande, alla ricerca di fede di un giovane fa crescere anche l’adulto e di conseguenza la comunità cristiana, che investendo sulla pastorale giovanile investe sul proprio futuro e sulla propria vitalità.
don Paolo Zaramella
Direttore Ufficio Pastorale dei Giovani
