Parrocchie del centro storico di Padova. Nove comunità in festa dal 28 al 31 maggio
Le parrocchie del centro storico di Padova s’incontrano dal 28 al 31 maggio per pregare insieme, condividere una cena, prendersi cura della relazioni...
«È pensabile e realizzabile una Festa della comunità in centro a Padova? – si chiede don Giuliano Miotto, parroco delle nove parrocchie del centro storico di Padova (Cattedrale, Immacolata, Ognissanti, San Benedetto, San Daniele, San Nicolò, Sant’Andrea, Servi e Torresino) – Non è scontata... Tante motivazioni potrebbero far pensare che non è possibile, non è interessante, non serve, non ce n’è bisogno. Nelle parrocchie di periferia, nelle quali ho speso diversi anni del mio servizio, si vivono con molta naturalezza questi momenti di ritrovo e di festa. Certamente non sempre con facilità come in passato, ma uscire una sera... diventa occasione per intessere rapporti informali dai quali spesso nascono nuove idee per la vita della comunità stessa. E in città non c’è questo desidero? Sì, per tutti c’è la voglia di stare assieme, la curiosità di incontrare altri, di intessere qualche buona relazione». Ne ha avuto conferma, don Miotto, l’anno scorso, quando è stata promossa «una prima, piccola festa di comunità, alla fine della quale in tutti coloro che hanno partecipato si è vissuto lo stupore dello stare assieme, del vedere che, anche in città, ci possiamo trovare in modo informale e condividere una cena, ma che ha un prima e un dopo, non fine a se stessa. Anche quest’anno il ritrovarci assieme a cena dal 28 al 31 maggio, nel patronato della Cattedrale (in via dei Tadi 31), ha un senso. Il 28 alle 19.30 ricorderemo gli anniversari di matrimonio in chiesa a San Nicolò; il 29, in occasione dell’ordinazione episcopale di don Lucio Nicoletto, missionario in Brasile, nella nostra Cattedrale, ci siamo detti: perché proprio noi parrocchiani e fedeli del centro storico non possiamo conoscere questa realtà e sostenerla? Ecco che il ricavato della serata andrà per la missione diocesana in Brasile; il 30 vivremo l’eucarestia delle 18.30 in Cattedrale con quanti offrono un servizio alle nove parrocchie del centro storico per cenare insieme; il 31, alle 19.30 in Cattedrale, reciteremo il rosario con i ragazzi e le famiglie del cammino di iniziazione cristiana, a conclusione del mese mariano, e poi ceneremo in patronato».. Tempi, momenti, celebrazioni che «desiderano intercettare – conclude don Miotto – alcune “fessure”, qualche fase della nostra vita ordinaria e di fede, nella distensione di una celebrazione vissuta con calma e fiducia, nella gioia di stare assieme rilanciando in avanti le nostre relazioni, per il bene delle nostre comunità cristiane. Un grazie a tutti coloro che si stanno mettendo in gioco nel preparare le serate; grazie per la disponibilità a imparare quei servizi semplici e umili a favore di tutti, per la gioia dello stare assieme, senza dimenticare quel profumo di Vangelo che anima, muove, genera il nostro fare, progettare e alle volte, semplicemente “balbettare” una vita di comunità, senza enfatizzare quanto pensiamo e progettiamo, semplicemente animati dal piacere di vivere accanto gli uni agli altri, aprendo i nostri recinti e i nostri confini, in un impasto di relazioni buone di conoscenza, di stima, magari anche di aiuto fraterno.
Conselve
Questa domenica, solennità della Santissima Trinità, sono presenti nel Duomo di Conselve alcuni gruppi corali provenienti da varie località e parrocchie: offrono il servizio liturgico musicale per la celebrazione eucaristica delle 11: la messa è presieduta da mons. Valentino Miserachs Grau, sacerdote e musicista, preside emerito del Pontificio istituto di musica sacra e maestro direttore emerito della Cappella Musicale Liberiana della basilica papale di Santa Maria Maggiore in Roma. Sono presenti i seguenti gruppi: Choralis Nova di Casalserugo, Schola cantorum di Vedelago, coro parrocchiale Santa Giustina di Montegalda e corale San Lorenzo di Conselve. I gruppi si ritrovano in Duomo alle 15.15 per un momento formativo con il maestro Miserachs – aperto a tutti - e un saluto musicale. Durante la celebrazione del mattino e nell’incontro pomeridiano vengano eseguiti brani del maestro Miserachs e di Lorenzo Perosi.