Donati alle Cucine Economiche Popolari 7500 pasti in generi alimentari da una catena di aziende "amiche"
Da duemila a 7.500 pasti donati in generi alimentari (pari a circa il 10% del totale annuo). Tanto è aumentata in un anno la solidarietà verso le Cucine economiche popolari da parte di un gruppo di aziende “amiche” che si sono fatte coinvolgere dall’iniziativa natalizia di Studio Tekna srl, che nel 2023 in occasione dei trent’anni di attività aveva scelto di festeggiare con un impegno concreto di solidarietà per le persone più svantaggiate e per ringraziare i molti volontari che operano alle Cucine economiche popolari.
Lo scorso anno erano duemila, quest’anno sono 7.500 i pasti in generi alimentari donati alle Cucine economiche popolari di Padova (pari a circa il 10% di quelli distribuiti in un anno) da una catena di aziende che hanno deciso di seguire le orme di Studio Tekna srl.
Tekna, società padovana che opera nel settore della progettazione di impianti tecnologici, nel 2023 in occasione dei 30 anni di attività ha infatti scelto di festeggiare in modo solidale il traguardo aziendale, donando appunto l’equivalente di duemila pasti in generi alimentari.
«In occasione del trentennale – sottolinea Enrico Biasio, amministratore e fondatore di Tekna – abbiamo desiderato sostenere le Cucine economiche popolari, realtà che rappresenta un luogo di inclusione e di solidarietà impegnata nel sostegno ai bisogni primari ma anche relazionali. Per noi è stata un’esperienza di condivisione bellissima con cui abbiamo desiderato ringraziare quanti vi operano quotidianamente e i numerosissimi volontari e abbiamo scelto di continuare anche quest’anno. La nostra scelta si è rivelata contagiosa e altre imprese hanno chiesto di partecipare e unirsi se ripetevamo l’iniziativa e così siamo riusciti quasi a quadruplicare i pasti donati in corrispettivo di generi alimentari. Questo ci conferma ancora una volta che il bene è contagioso e lo è ancora di più quando ha un riscontro diretto e concreto e non è solo un’offerta».
«Il nostro grazie – dichiara suor Albina Zandonà, direttrice delle Cucine economiche popolari di Padova – va a Tekna e alle altre dieci realtà che si sono unite. È un segno bello e importante di generosità e di attenzione alle persone più vulnerabili e sole. Possiamo continuare a offrire servizi, pasti, visite mediche, docce, vestiti grazie alla solidarietà di molte persone e realtà che compensano i costi vivi delle nostre attività o partecipano concretamente con alimenti, vestiario, materiali. È un grazie, di attenzione e di cura, prezioso: alle Cucine infatti stiamo registrando un progressivo aumento degli accessi. I dati 2023 ci parlano di un incremento del 26% dei nostri servizi e del 12% dei beneficiari (3.402) e anche i dati 2024 finora registrati ci confermano una tendenza in aumento in particolare per quanto riguarda gli accessi alla mensa, ma si affacciano anche molte persone nuove: circa un terzo dei beneficiari sono nuovi accessi. Questo ci parla di una grande mobilità ma anche di nuove povertà».
Accanto a Studio Tekna hanno partecipato alla catena solidale: Ing. Berlanda Mario sas (Padova); Barzon costruzioni generali srl (Ponte San Nicolò); Quaggia impianti srl (Piove di Sacco); Morosin ceramiche srl (Arzergrande); Stc Group srl (Vigonza); Punto srl (Venezia); Menon Costruzioni srl (Codevigo); Zagolin Giovanni srl (Piove di Sacco); Sisma srl (Ponte San Nicolò); Superbeton Spa (Ponte della Priula, Tv).
Al 30 novembre 2024 i dati raccolti dalla Cucine economiche popolari di Padova fotografano un aumento sensibile di alcuni servizi erogati agli ospiti.
In particolare si è registrato un incremento del servizio mensa (sono già 78.670 i pasti erogati in undici mesi, rispetto ai 77.505 dell’intero 2023) e sono fortemente aumentate le ricariche del cellulare (8.793 negli undici mesi 2024 a fronte delle 5.930 del 2023); mentre rimangono sostanzialmente simili le richieste per gli altri servizi: le docce erogate sono 4.552; le lavatrici 1.273; il cambio d’abito 1.250, le prestazioni sanitarie 2.322 (sempre al 30.11.2024). E 1.227 sono le persone “nuove” che si sono rivolte alle CEP nei primi undici mesi dell’anno, in un totale complessivo di 3.378 persone (nell’intero 2023 i beneficiari sono stati 3.402).