Monselice. Festa della speranza, al centro anziani e malati
Al duomo di Monselice domenica 13 c'è la Festa della Speranza. Al centro i malati, gli anziani e gli infermi.
Domenica 13 maggio al Duomo di Monselice si celebra la Festa della speranza: una giornata che coinvolge tutta la comunità, ma che mette al centro la persona malata, anziana o inferma. Sì, perché la speranza è quella data dal sacramento dell’unzione, un sacramento destinato in modo speciale a chi è provato dalla malattia.
«L’unzione – spiega don Sandro Panizzolo, parroco del Duomo – è il sacramento della speranza, una speranza vissuta e pensata sotto più sfaccettature: dalla guarigione al conforto, dal coraggio di superare le difficoltà e la fatica della malattia o della vecchiaia a quella spirituale, di ritrovare il dono dello Spirito Santo che rinnova la fede. Ma è anche la speranza di creare nuove relazioni, di aprirsi a nuovi incontri con le persone».
La festa ha due momenti forti di condivisione ed è ormai un appuntamento tradizionale per la parrocchia di San Giuseppe Operaio di Monselice. Alle 10 viene celebrata la messa comunitaria con la partecipazione di vari gruppi parrocchiali, non solo anziani e malati, ma anche gli ospiti della vicina casa di risposo (circa una quarantina quest’anno quelli che hanno aderito) insieme ai volontari, il gruppo scout, i volontari della Caritas parrocchiale, una rappresentanza dell’Unitalsi. Conclusa la celebrazione eucaristica il gruppo parrocchiale “Servi per amore”, addetto alle cucine del patronato, organizza un pranzo per tutti.
«Al termine della festa – conclude don Panizzolo – lasciamo ai malati e agli anziani un piccolo ricordo. Quest’anno sarà un’immagine della Madonna. È un modo per tenerli agganciati alla comunità e metterli al centro. Molto spesso infatti queste persone faticano a uscire di casa. La Festa della speranza vuole proprio essere un invito anche a riallacciare delle relazioni».