Misericordie d’Italia, insediato Domenico Giani e nominato il Consiglio di presidenza

Si è svolto quest’oggi al Seminario Arcivescovile di Firenze il primo Consiglio nazionale della nuova legislatura della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia, durante il quale si è insediato ufficialmente il nuovo presidente e tutti gli organi confederali. Il saluto del Pontefice

Misericordie d’Italia, insediato Domenico Giani e nominato il Consiglio di presidenza

 Si è svolto quest’oggi al Seminario Arcivescovile di Firenze il primo Consiglio nazionale della nuova legislatura della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia durante il quale si è insediato ufficialmente il nuovo presidente Domenico Giani e tutti gli organi confederali. 
Dopo aver accettato questo importante incarico, il presidente Giani ha proposto anche i componenti del Consiglio di presidenza che lo accompagneranno durante il suo mandato che saranno, oltre al Correttore Nazionale monsignor Franco Agostinelli di nomina ecclesiastica, il vice presidente Ugo Bellini (Misericordia San Giovanni la Punta); il tesoriere Aldo Intaschi (Misericordia Camaiore e Lido); Gabriele Brunini (Misericordia Borgo a Mozzano); Ilaria Signori (Misericordia Agliana); Cristiano Biancalani (Misericordia Campi Bisenzio);  Elio Di Leo (Misericordia Arese); Segretario del Consiglio Nazionale è Maria Michela Acampora (Misericordia Pompei).

All’inizio dei lavori è stato letto il messaggio che Papa Francesco ha inviato a mons. Agostinelli, al presidente Giani ed a tutti i componenti del Consiglio di presidenza, rinnovando l’apprezzamento per la generosa opera portata avanti da tutto il movimento delle Misericordie.
Il presidente Giani, nel suo intervento, ha ringraziato chi lo ha preceduto nella carica di presidente ed anche il Correttore Nazionale Franco Agostinelli. Il presidente ha, inoltre, delineato i principi che saranno portati avanti durante suo mandato: “Vorrei fare una sintesi e gettare le basi per un rinnovato percorso – ha detto - più rispondente alla realtà di oggi, alle nuove sfide che si presentano, soprattutto all’allarmante crescita del bisogno di aiuto di una sempre più folta popolazione di emarginati, di anziani”.  

Il presidente ha chiesto l’aiuto di tutti per portare avanti il nuovo percorso: “Insieme a voi, e dunque con l’aiuto e la leale collaborazione di tutti, spero di riuscire nell’intento di traghettare il movimento verso un futuro più dinamico, con un volto rinnovato, a cominciare da quello dei prossimi consigli nazionali. Questo nell’unico intento di avere la possibilità di attingere costantemente ad energie nuove, nell’ottica di un servizio ecclesiale e sociale sempre più operoso e vicino alla realtà di un mondo che muta aspetto generazionale con una velocità prima d’ora impensabile”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)