Marsango e Solesino. Campiscuola? Si fanno in tenda
I bambini e i giovanissimi delle comunità parrocchiali di S. Prosdocimo di Marsango e S. Maria Assunta di Solesino quest'estate, come da molti anni, il campo scuola lo faranno in tenda: un'opportunità per riscoprire molteplici valori
L’una nell’Alta padovana, l’altra nella Bassa. Ad accomunare le due parrocchie è il fatto che entrambe, anche quest’estate, offriranno a tanti bambini e ragazzi un’opportunità molto particolare: un campo scuola in tenda. Stiamo parlando della comunità di San Prosdocimo di Marsango, che fa parte dell’unità pastorale di Campo San Martino, e di quella di Santa Maria Assunta di Solesino.
I bambini e i giovanissimi di Marsango parteciperanno ai campi in località Pieve d’Alpago dal 29 luglio al 19 agosto. Nel terzo campo, dal 12 al 19 agosto, i giovanissimi saranno accompagnati da don Antonio Compagno, da pochi mesi impegnato in questa unità pastorale. Il tema affrontato sarà quello della comunicazione attraverso i social: «Si cercherà di offrire ai giovani una lettura critica e responsabile dei principali social network – afferma don Antonio – per capire come comunichiamo, con chi e che cosa comunichiamo, che uso positivo e negativo facciamo di questi mezzi, quanto la nostra vita e le nostre scelte sono determinate da essi. Ci sarà poi modo di confrontarci come cristiani sullo stile di comunicazione e di relazione di Gesù con gli altri e con il Padre». Il necessario per la realizzazione delle tre esperienze sarà montato da una sessantina di adulti volontari che, un paio di giorni prima dell’inizio, si recheranno nella località dei campi armati di numerose attrezzature ma soprattutto di tanta buona volontà.
I bambini e i giovanissimi della parrocchia di Solesino invece, assieme al vicario parrocchiale don Nicola Carolo, a partire dal 1° fino al 22 luglio, sono a Palafavera in Val di Zoldo, anch’essi per vivere l’esperienza del campo scuola in tenda. A Solesino, la tradizione del campo scuola in campeggio esiste da circa 45 anni e vede, oltre a un’elevata partecipazione di bambini e giovanissimi, anche la collaborazione di numerosi volontari per trasporto, montaggio e smontaggio delle attrezzature oltre che per l’aiuto in cucina.
«Al centro dell'attenzione nei tre campi scuola – spiega don Nicola – saranno Mosè e l’esodo, adattati in funzione delle diverse fasce d’età: i partecipanti rifletteranno sull’esperienza che ogni uomo fa dell’essere “schiavo” delle mode, del giudizio altrui, delle proprie fragilità e successivamente, scoprendosi imprigionato in queste dinamiche, di poter gridare a Dio la propria sofferenza. Ecco allora che Dio interviene sanando la vita di ogni uomo».