Marcia diocesana per la pace domenica 26 gennaio da Arsego a santa Giustina in Colle. In cerca di semi di speranza
Marcia diocesana per la pace Si terrà domenica 26 gennaio da Arsego a Santa Giustina in Colle. Alle 17.30, messa presieduta dal vescovo Claudio nella chiesa parrocchiale
L’appuntamento con la Marcia diocesana per la pace – dal titolo “Semi di speranza” – è per domenica 26 gennaio nelle comunità di Arsego e Santa Giustina in Colle, nel territorio del Graticolato, Alta Padovana. Il ritrovo è previsto alle 14.15 nella chiesa di Arsego da dove, dopo aver ascoltato alcune testimonianze e i canti dei bambini, il corteo si muoverà a piedi per giungere a Santa Giustina in Colle, accolto dall’Accademia Filarmonica di Camposampiero. Alle 17.30 il vescovo Claudio Cipolla presiederà l’eucaristia nella parrocchiale. «Abbiamo scelto un territorio della Diocesi profondamente segnato dalla violenza insensata della guerra – spiega suor Francesca Fiorese, responsabile dell’ufficio di Pastorale sociale e del lavoro, che promuove la marcia insieme ad altre realtà della Diocesi – Termineremo infatti in piazza Martiri dove, il 27 aprile 1945, Santa Giustina in Colle ha visto trucidare 24 concittadini, parenti, amici, insieme ai suoi presbiteri. Una ferita che dev’essere per tutti un monito a qualsiasi forma di violenza, prevaricazione, intolleranza e uno sprono alla conciliazione, all’impegno per costruire relazioni fraterne. Il titolo “Semi di speranza” è stato scelto in sintonia con il tema dell’anno giubilare e il primo grande segno di speranza incontrato è la vivacità e l’intraprendenza delle comunità parrocchiali e civili nell’organizzazione della marcia. Un gran numero di volontari, in particolare giovani, sta lavorando per allestire l’evento e permettere ai partecipanti di riflettere sulla follia della guerra, sull’insensatezza della risoluzione armata dei conflitti e sull’urgenza di essere artigiani di pace nel nostro quotidiano». Papa Francesco nel messaggio per la Giornata mondiale della pace del 1° gennaio ha posto l’accento su tre azioni concrete che possono ridare dignità a intere popolazioni: il condono del debito internazionale, l’abolizione della pena di morte e la costituzione di un Fondo mondiale che elimini definitivamente la fame. Temi che saranno ripresi nel percorso di circa cinque chilometri, lungo cui sarà portata anche una bandiera della pace di oltre cento metri dove saranno apposte le firme dei partecipanti, così da stipulare un concreto patto per la pace. Il pomeriggio sarà arricchito da momenti di riflessione con l’intervento di due ragazzi afghani ospiti dell’associazione Popoli Insieme, del presidente della Cooperativa sociale Il Graticolato, Ludovico Nalon, e del dottor Luca Livio, medico di Emergency. Gli organizzatori hanno lanciato sulla pagina Facebook della marcia una challenge (gara), per postare foto e testi che raccontino i “semi di speranza” presenti nel quotidiano di ciascuno: il materiale raccolto confluirà in una “galleria della speranza” visibile alla partenza della marcia. Al termine della manifestazione ci sarà un servizio di bus navetta che permetterà il rientro ad Arsego; il consiglio, per agevolare le operazioni, è di arrivare in anticipo, tra le 13.30 e le 14, per portare l’auto al parcheggio previsto di Santa Giustina in Colle e usufruire subito della navetta che riaccompagna ad Arsego.