Io bevo italiano, l'invito dei vignaioli padovani

Per sostenere il settore che sta soffrendo per l'emergenza del Coronavirus i modi ci sono. Basta acquistare i vini sugli scaffali o farseli mandare direttamente a casa.

Io bevo italiano, l'invito dei vignaioli padovani

Con 13 milioni di ettolitri di vino e quasi 100 mila ettari di vigneti il Veneto è la prima regione produttrice d'Italia e la quarta a livello mondiale. A Padova le aziende vitivinicole, ubicate fra la campagna e i Colli Euganei, sono 3.600, coltivano 8 mila ettari di vigneti e raccolgono oltre 900 mila quintali d'uva, in larga parte per vini doc e docg.

«Vogliamo sostenere questa produzione di alta qualità e varietà – spiega Massimo Bressan, presidente della Coldiretti provinciale – con la campagna #iobevoitaliano a favore del consumo del nostro vino fra le mura domestiche, in questo drammatico momento provocato dal Coronavirus. È un’iniziativa che aiuta a salvare migliaia di posti di lavoro padovani e non nelle vigne, nelle cantine, nei servizi e nella distribuzione. I primi risultati della campagna sono confortanti e si registra un incremento degli acquisiti di vini doc dell'11,9 per cento (dati Iri Infoscan, ndr)».
A pesare sul mercato è stata la chiusura forzata di ristoranti, enoteche e bar che si è estesa anche all’estero, dove si sono pure moltiplicate le disdette per le difficoltà logistiche e per effetto della disinformazione strumentalizzata, spesso supportata da campagne denigratorie contro i prodotti italiani. Così l’emergenza Covid 19 si è abbattuta sul commercio internazionale quasi a vanificare il record storico del settore, che ha fatto registrare, solo in Veneto, esportazioni pari a 2,55 miliardi, in un quadro nazionale che nel 2019 ha visto salire il fatturato oltre gli 11 miliardi di euro.

A far da eco a Bressan, anche Marco Calaon, presidente del Consorzio di tutela Colli Euganei, già storico produttore vinicolo, ex presidente della Coldiretti e membro della Camera di commercio di Padova che ricorda il “Vin dei Colli a domicilio”, strumento smart per godere del buon vino euganeo doc e docg, rimanendo a casa dopo aver seguito le istruzioni pubblicate sulla pagina social www.facebook.com/vinidoc.euganei

Settore primario ed essenziale

Colazione, pranzo, merenda e cena sono possibili grazie al lavoro degli agricoltori. Mai come oggi incarnazione letterale di settore primario che, nonostante il Corona virus, continuano a produrre e garantire la sopravvivenza

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)