"Inside Out", storie di volontariato: Francesca e Giovanni, la loro vita a servizio degli scout
Giovanni e Francesca sono solo due dei cento volti del progetto fotografico "Inside Out" ideato per celebrare Padova capitale europea del volontariato. Entrati nel mondo scout prima come lupetti nei primi anni Novanta, hanno costruito la loro vita respirando a pieni polmoni l'esperienza di cui ancora oggi non riescono a farne a meno. Pur appartenendo a gruppi differenti, si sono conosciuti e si sono sposati nel 2017. Ecco cosa significa per loro essere volontari.
Giovanni e Francesca appartengono a due gruppi scout Agesci differenti, lui Padova 4 area San Carlo, nel quartiere Arcella, lei a Sarmeola 1 del Comune di Rubano. Pur essendo distanti non più di dieci chilometri, i due gruppi si rifanno a zone diverse e le loro esperienze si intrecciano rarissime volte. Ma tra questi due gruppi c'è qualcosa di speciale perché nel corso degli anni sono nate storie d’amore, coppie che si sono stretti reciprocamente la mano per seguire assieme i passi della vita. Giovanni e Francesca sono l’ultima testimonianza: amici in comune, vuoi le esperienze condivise e voi le partitelle a scout ball, ecco che dopo quattro anni di relazione si sono sposati il 21 ottobre 2017.
La loro è una vita che gravita attorno al volontariato nel vasto mondo scout, lo respirano a pieni polmoni e quanto più ne assorbono tanto più restituiscono di anno in anno: «Sono entrato negli scout nel 1996 – racconta Giovanni Marcuzzo – e dal 2004 ho iniziato a occuparmi degli altri, dai lupetti agli esploratori e adesso presto servizio destinato ai capi. Sono passati 16 anni e non ho mai smesso perché è enorme la soddisfazione nel vedere i bambini diventare adulti e, secondo me, migliori. Dedicare la propria vita ai ragazzi è una scelta, oserei dire quasi politica, una decisione che ti porta a schierarti, nel mio caso a portare me stesso e il mondo che mi circonda a essere un po’ meglio di come l’ho trovato».
Di aneddoti Francesca e Giovanni ne hanno tantissimi, da situazioni prossime al panico in cui ci si trova a dover buttare giù le tende prima che il vento se le porti via a ragazzi che si allontanano per prendere una pila per poi trovarli addormentati con ancora il braccio allungato per afferrare la torcia. Ancora oggi, a distanza da tre lustri da una settimana di campo fatta nel 2005, Giovanni riceve messaggi per organizzarsi per una cena o un aperitivo.
La grande magia di questa esperienza sta nella forza in cui crea relazioni tra persone e Francesca Rappazzo annuisce: «Ho iniziato il mio cammino da scout come lupetta all’età di otto anni nel 1993 e nel 2005 sono entrata in comunità capi senza mai fermarmi. È come mettere un paio di occhiali che ti fanno vedere il mondo con altre sfumature; impiega tanto tempo, certo, ma è nulla perché ti restituisce cose che non trovi da nessun altra parte, non riesci a farne a meno. È un tunnel. Affronti i tuoi limiti ma supporti le persone a superare sé stessi. Il volontariato non è solo scoutismo ma ognuno sceglie la sua via e su quella via bisogna camminare perché il volontariato dà una strada per camminare anche a chi ha poche opportunità. Padova c’è e lo dice all’Europa: una macchia d’olio che si espande e fa solo bene!».
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Il progetto fotografico "Inside Out" sbarca in città e cerca volontari per celebrare Padova capitale 2020
Giovanni e Francesca sono solo due dei cento volti del progetto fotografico "Inside Out". Per celebrare Padova capitale europea del volontariato, i volti di volontari, immortalati in bianco e nero, tappezzeranno un punto della città di Padova per un'enorme esposizione che rientra nel progetto dell'artista francese JR, celebre per i suoi interventi al Louvre, nelle periferie urbane, o sul muro che separa il Messico dagli Stati Uniti. Possono partecipare tutti i volontari: basta compilare un form dando disponibilità in uno dei giorni previsti per la sessione fotografica e recarsi al Csv. Qui maggiori informazioni.