In festa per santa Tecla. La comunità del Duomo di Este riparte festeggiando la patrona
La comunità del Duomo di Este riparte festeggiando la patrona. Appuntamenti liturgici, ma non solo, questo fine settimana. In collaborazione con il Morini Pedrina
V alorizzare la figura di santa Tecla e i recenti restauri del Duomo e della pala del Tiepolo dedicata alla patrona, terminati nel dicembre 2020: sono due degli obiettivi della festa di Santa Tecla a Este, che cade il 23 settembre e ha il suo culmine nel fine settimana. «Si riparte – evidenzia don Franco Rimano, parroco del Duomo, di Pilastro d’Este e di Rivadolmo – Questi due anni ci hanno bloccato, anche il senso comunitario si è sfilacciato per diversi motivi: distanziamento, limitazioni, paure. Abbiamo bisogno di ripartire e ripartecipare all’eucarestia domenicale, al coro dei bambini, ai vari servizi intesi come dare disponibilità nella propria comunità nel gruppo Caritas, nel pulire gli spazi, nell’apertura della chiesa che è luogo di preghiera, ma anche di storia e cultura. La festa di Santa Tecla vuole essere un’occasione per far ripartire la comunità».
Nel programma della “ripartenza” ci sono le visite guidate alla scoperta del Duomo di Santa Tecla e della pala del Tiepolo (sabato 25 e domenica 26). Qui si inserisce anche una bella collaborazione: quest’anno, infatti, la parrocchia ha potuto contare sul supporto della Fondazione Irea Morini Pedrina. Grafica, testi, materiale comunicativo, ma anche gadget, e accoglienza: i ragazzi con disabilità dei centri diurni e laboratori artistici si sono dati da fare. «È la prima volta – raccontano Elena Littamè, la direttrice, e Sara Pinarello, coordinatrice area disabili – che riusciamo a concretizzare in maniera così ampia una progettualità complessa e differenziata. I nostri ragazzi sono coinvolti nell’accoglienza, ma anche negli stand per supportare i visitatori e alla vendita dei gadget. Accogliamo i visitatori con uno sguardo diverso, che invita alla bellezza. Senza tralasciare la competenza». Sono una ventina i ragazzi con disabilità fra 18 e 25 anni che prestano servizio alla festa.
Alle visite si affianca, sabato 25, in un duplice appuntamento, la presentazione del libro Tecla. Io mi battezzo nell’ultimo giorno di Alice Bianchi, nel giardino della canonica (in caso di maltempo all’Oratorio di San Valentino); alle 16 l’incontro è riservato ai ragazzi e alle figure educative, alle 18 invece per gli adulti. «La figura di santa Tecla – sottolinea il parroco – è presente nella memoria delle persone grazie alla pala, ma è più lontana per gli aspetti storici. È la prima santa vergine martire, messa alla prova più volte nel suo cammino, è testimone coraggiosa e determinata di una fede che diventa scelta di vita. Un valore che oggi va recuperato».
A chiudere il programma, la messa solenne, domenica 26 alle 11 cui segue un pranzo e alla sera alle 21 in Duomo concerto con Amazing gospel choir.