Il mandato di trasmettere la Parola: accolitato e lettorato ai seminaristi
Sabato 8 dicembre, solennità dell’Immacolata, alle 9.30, nella chiesa del Seminario maggiore di Padova, il vescovo Claudio Cipolla presiederà l’eucaristia con il conferimento del ministero del lettorato a sette seminaristi. I nuovi lettori proclamaranno la parola di Dio nell’assemblea liturgica, educheranno nella fede i giovani e gli adulti e annunceranno la buona novella del Regno con la testimonianza della vita.
Il conferimento del ministero del lettorato costituisce una tappa fondamentale nel cammino verso il diaconato e il presbiterato: i nuovi lettori si impegnano infatti a crescere in un rapporto privilegiato con la Parola di Dio, a maturare una spiritualità “profetica” nella logica di una testimonianza coerente e coraggiosa, a crescere nell’ascolto degli altri e in particolare a sentire compassione per i più poveri e bisognosi.
Il vangelo proclamato durante la liturgia eucaristica della solennità riporta le parole di Maria all’angelo: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1,38). In questa fiduciosa accoglienza della volontà di Dio affonda le radici il cammino di discernimento dei sette giovani che diventeranno lettori: Riccardo Benetti di Tombelle (in servizio pastorale a Torreglia), Davide Ciucevich di Roncaglia (Tombelle), Alberto Pastorello di Conselve (Santa Giustina in Colle), Fabio Spinello di Pontelongo (Piove di Sacco), Luca Susana di Valbona (Selvazzano), Francesco Trovò di Brugine (Redentore di Monselice) e Cristiano Vanin di Conscio di Casale sul Sile, Treviso (Tencarola).
Nel rito di istituzione sarà consegnata loro per le mani del vescovo la Sacra Scrittura, con l’impegno di «trasmettere fedelmente la Parola di Dio, perché prenda forza e vigore nel cuore degli uomini» (dal Rito di istituzione dei lettori). I nuovi lettori non si limiteranno a proclamare la Parola di Dio nell’assemblea liturgica, ma il loro servizio sarà anche quello di educare nella fede i giovani e gli adulti, preparandoli a ricevere i sacramenti, annunciando la buona novella del Regno agli uomini che ancora lo ignorano.