Hoga Zait, dieci giorni cimbri sull'Altopiano
Si apre con la festa dei falò a Rotzo, Roana e le sue frazioni, il festival della cultura cimbra che durerà fino al 22 luglio con intere giornate di eventi, escursioni e spettacoli.
Gli ambasciatori cimbri - gli schellaträger, rappresentanti delle sei frazioni di Roana e custodi della campana - sono pronti per accogliere gli ospiti nel magico mondo di Hoga Zait, il festival cimbro che animerà Roana e il suo territorio dal 12 al 22 luglio.
Anche quest’anno l’istituto di cultura cimbra e le pro loco di Roana, con la collaborazione dei Comuni di Roana e Rotzo, presenteranno anche aspetti inediti del ricco patrimonio immateriale, composto da favole, leggende, canzoni e cori, e della cultura che ne è derivata. Per l’edizione 2018 verrà presentato, per la prima volta, il nuovo costume degli schellaträger, ricostruito nei minimi dettagli grazie a vecchie testimonianze e ad antiche fonti riferite ai tempi della Spettabile reggenza dei sette comuni: è emerso un interessante studio che ha interpretato nella realizzazione stilemi e usi cimbri in ambito sartoriale, con al realizzazione di un abito molto simile alla realtà storica tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento e curato nei minimi dettagli, ad esempio con l’uso di bottoni istoriati con l’antico logo della Reggenza.
La manifestazione, come tradizione vuole, si aprirà alle 19.30 con l’accensione del primo falò a Rotzo con la passeggiata da Castelletto verso il Bostel, tra racconti di storia, archeologia e toponomastica e dove si darà vita al falò. Alle 20.30 sarà la volta di Canove con il ritrovo in piazza San Marco e l’apertura di Hoga Zait con la sfilata e l’accensione del fuoco. Alle 21 anche le altre frazioni accenderanno la propria fiamma propiziatoria tra passeggiate in costume, canti e danze antiche. Per ogni giornata di festival, il programma, che si dipana dal mattino alla sera, è molto suggestivo e coinvolgente grazie ad appuntamenti che spaziano dalla musica al teatro, dalla cultura locale alla letteratura. Segnaliamo sabato 14, alle 21 a Canove, “Dar tunkel maano: l’antico culto della luna”, escursione a lume di candela durante la luna nuova dalla chiesa per le contrade lungo la val d’Assa fino a punta Corbin e ritorno per il Costo alto. La penultima sera di Hoga zait è dedicata, come sempre, alla leggenda delle “Zelighen bàiblen”, le beate donnette: gli schellaträger raduneranno il pubblico nella piazzetta dell’Alpino di Cesuna, sabato 21 alle 20.45, mentre si accenderanno le fiaccole per recarsi al boschetto delle Colonie.
In concomitanza con il festival, i ristoranti locali propongono piatti della tradizione cimbra, con gnocchi di tosella e carne affumicata con erbette di stagione, capriolo e polenta, orzetto alla cimbra, canederli del Bostel e tanto altro.
Hoga Zait vuol dire anche escursioni guidate dalle guide di Asiago (asiagoguide.com) con prenotazione obbligatoria (347-1836825), ma anche tutta una serie di eventi collaterali e feste tipiche per cui c’è solo l’imbarazzo della scelta. Venerdì 13 luglio, alle 20.30 a Treschè Conca, ritorna la festa della Marinella, “benvenuto” di inizio estate con leggende, canti, balli e figuranti. Sabato 14 a Canove c’è la festa delle erbe di montagna, con la collaborazione di Slow food, con escursione alla ricerca di erbe e fiori di tradizione cimbra da impiegare in cucina. Tutti i martedì di luglio e agosto a Rotzo si tiene il “mercatino cimbro” per conoscere i prodotti tipici alimentari e artigianali dell’Altopiano.
Programma completo e dettagliato su hogazait.it