Formazione all’impegno sociale e politico. Si parte il 12 ottobre cercando segni di speranza

Formazione all’impegno sociale e politico Primo appuntamento, sabato 12 ottobre, del percorso per apprendere e accrescere competenze utili per “stare al mondo” in modo consapevole

Formazione all’impegno sociale e politico. Si parte il 12 ottobre cercando segni di speranza

“Tracciare segni di speranza” è il titolo pensato per l’edizione di quest’anno della scuola di Formazione all’impegno sociale e politico – la Fisp – proposta dalla Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi. Il programma prevede l’avvio per sabato 12 ottobre con un incontro di apertura, seguito da quattro lezioni online serali (il lunedì) e quattro laboratori pomeridiani in presenza; si aggiungono una lezione presso la casa di reclusione Due Palazzi di Padova e un incontro di chiusura con consegna degli attestati di partecipazione. «Per la formazione e riflessione di quest’anno abbiamo preso spunto dalla bolla papale di indizione del Giubileo 2025 Spes non confundit-La speranza non delude (Rm 5,5) – spiega Luigi Gui, docente di sociologia all’Università di Trieste e direttore del corso Fisp – Ci siamo chiesti come sia possibile trovare segni di speranza al giorno d’oggi e il Giubileo ci viene incontro proponendo diverse indicazioni. Abbiamo pensato di approfondirne due: la dimensione della prospettiva, che non ci fa vivere e pensare solo al “qui e ora”, ma apre a un’idea di itinerario, di speranza, con uno sguardo sul lungo termine; la seconda dimensione riguarda invece i segni della speranza, sul come rintracciarli. Non solo sogni e illusioni, dunque, ma confronto con la realtà concreta». Su queste piste ragioneranno alcuni docenti esperti, invitati nei collegamenti online del lunedì sera. «Tra i temi che affronteremo ci sarà, ad esempio, la remissione del debito – prosegue il prof. Gui – Visto che il Giubileo rimanda al concetto di misericordia, ci chiederemo: a chi vanno rimessi i debiti? A chi vanno risarciti? E, chi deve pagarli? Tratteremo anche di nuovi equilibri economici, di natalità, sostenibilità e giustizia. L’approccio che da sempre cerchiamo di portare avanti con la Fisp è di tipo costruttivo, ci poniamo subito in prospettiva, ragionando su proposte concrete, di taglio propositivo: in questo senso specifico si può dire che la nostra scuola sia rivolta a un impegno di tipo sociale e politico». Accanto alle riflessioni teoriche, i partecipanti lavoreranno all’interno di laboratori pratici (il sabato pomeriggio, al Centro studi Filippo Franceschi, via del Seminario 5a) in sottogruppi composti per affinità territoriale e accompagnati da facilitatori. In ciascuna delle quattro giornate l’attività ruoterà attorno ad altrettanti verbi: individuare, ascoltare, comporre, proporre; ogni gruppo realizzerà, infine, un elaborato che verrà presentato a tutti. La conclusione dell’intero percorso è prevista per il 16 dicembre. La Fisp è attiva da oltre trent’anni e accoglie in media una trentina di iscritti per ogni edizione; la composizione è eterogenea e vede la partecipazione di maschi e femmine, giovani e meno giovani. Quel che accomuna chi vi si accosta è la sensibilità nei confronti dell’impegno politico e sociale. Informazioni e iscrizioni (fino al 12 ottobre): fisp.diocesipadova.it

Iniziative di impegno nel territorio

Accanto alle proposte della Fisp, sono nate iniziative autonome di cittadini. È il caso di alcuni giovani della comunità di Gallio che hanno messo in atto azioni di valorizzazione di un luogo dove insisteva un mulino, o della singola istanza di un partecipante alla scuola che ha promosso un dialogo con la sua amministrazione comunale per creare una pista ciclabile, poi realizzata.

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