Convegno per il mondo della scuola. Le marginalità al centro, tra sfide e responsabilità
Torna l’appuntamento dedicato a insegnanti ed educatori. Si terrà il 7 settembre all’Opsa
L a marginalità, come sfida di emancipazione e responsabilità, è al centro della riflessione proposta dall’Ufficio diocesano per l’educazione e la scuola nel convegno annuale dedicato a insegnanti ed educatori, quest’anno in programma sabato 7 settembre. La povertà dei bambini e degli adolescenti è uno dei problemi se non il problema più grave, seppur silenzioso, dell’Italia di oggi. Povertà che si declina in tante sfaccettature: economica, sociale e più profondamente “educativa”, se si pensa al significato complessivo che questo aspetto riveste nello sviluppo, nella crescita, nelle possibilità di futuro di una persona.
La proposta affronterà la tematica secondo varie prospettive a partire dalla speranza che scaturisce dal messaggio evangelico e dall’impegno per la promozione dei diritti universali fondamentali, anche alla luce della Dichiarazione universale dei diritti del fanciullo (New York, 20 novembre 1959) e della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (New York, 20 novembre 1989), di cui proprio nel 2019 ricorrono il 60° e il 30° anniversario di pubblicazione.
Oltre all’analisi delle povertà educative, con un fuoco particolare sul nostro Paese, anche l’attenzione alle possibilità concrete di intraprendere strade e attivare progetti, percorsi e processi di riscatto che possano trasformare le povertà in risorse. Un viaggio storico e geografico, dal globale al locale, per cogliere radici del fenomeno, evoluzioni e possibili rischi futuri; ma anche un viaggio fisico tra spazi ed esperienze di povertà che hanno trovato opportunità di emancipazione, a volte creative e diffuse, valorizzando reti nel territorio e incroci non solo tra agenzie educative, ma anche tra pubblico e privato sociale, sempre con un occhio privilegiato alla scuola.